Emergono i primi dettagli su quell’incendio divampato il 4 agosto scorso a Ostia, in viale Vasco De Gama, intorno alle 18. È qui che un appartamento è stato divorato dalle fiamme ed è sempre qui, purtroppo, che due cagnolini sono rimasti intrappolati e sono morti. Mentre la loro padrona ha cercato rifugio sul balcone e così si è messa in salvo. Ma quell’incendio, che dal primo momento ha destato sospetto, in realtà nasconde dietro una storia di ‘droga’ e di pusher rivali.
Spacciatore dà fuoco all’appartamento a Ostia
Stando alla ricostruzione, come riporta il quotidiano La Repubblica, tutto sarebbe partito dalla ‘guerra’ tra due spacciatori rivali, che poi dalle parole sarebbero passati ai fatti. Prima l’aggressione, poi la decisione di uno dei due di dare fuoco all’appartamento dell’altro pusher, proprio quello che viveva a Ostia, in viale Vasco De Gama. Ed è qui, infatti, che i Vigili del Fuoco sono intervenuti e una volta dentro hanno fatto la terribile scoperta: i due cagnolini della donna, mamma di uno degli spacciatori, erano morti. Lei, invece, 57 anni, si era rifugiata sul balcone e si era messa in salvo.
Le tracce di infiammabile
L’incendio era partito dalla porta d’ingresso dell’abitazione della donna. Qui, infatti, militari il 4 agosto scorso avevano trovato tracce di infiammabile e nessuna pista era stata esclusa. In effetti, dopo giorni d’indagini il cerchio si è chiuso e i Carabinieri hanno arrestato un uomo, un pusher.
L’arresto
L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio perché accusato di essere stato lui ad aver appiccato il rogo per fare un “dispetto” al suo rivale, anche lui spacciatore a Ostia. Tutto, infatti, sarebbe partito da un mancato pagamento di una partita di droga. Da qui, quindi, l’aggressione, poi l’incendio in cui hanno perso la vita due cagnolini.
Ostia, devastante incendio in un appartamento: morti 2 cagnolini