Non era la prima volta. Aveva già approfittato del povero anziano che non poteva in alcun modo ribellarsi. Non poteva accorgersi. Non poteva sapere che ormai era vittima di una donna che ha visto la sua malattia come un’opportunità. L’anziano ha 90 anni, è affetto da morbo degenerativo, e lei, 57 anni, sapeva come muoversi.
Il primo furto
La prima volta si è diretta a casa dell’anziano con un sorriso sgargiante, come se lo facesse da sempre, spacciandosi come sua badante. “Non si ricorda di me? Mi ha assunto lei qualche giorno fa”. E entrava. Con qualche scusa poi, o faceva allontanare la povera vittima o perquisiva la casa per capire cosa potesse rubare.
L’allarme dei famigliari
I famigliari dell’anziano si erano accorti subito che mancava qualcosa. Che lì, in quella casa, era entrato qualche sconosciuto. Così hanno allertato i Carabinieri spiegandogli dettagliatamente la situazione. E purtroppo, si ha avuto la conferma di essere di fronte all’ennesimo caso di truffa agli anziani.
Il secondo furto
L’indagata, dopo qualche giorno, è tornata. E ha fatto esattamente la stessa cosa. Ha chiesto all’anziano di allontanarsi da casa con qualche scusa e lei, nel frattempo, ha iniziato a rovistare tra i mobili nella ricerca di qualcosa che potesse portarsi via. Ma questa volta non è andata secondo i suoi piani.
L’arrivo dei Carabinieri
I Carabinieri di Civitavecchia, dopo l’allarme dei famigliari, hanno iniziato i controlli dell’abitazione della vittima e hanno trovato la donna all’interno della casa mentre rovistava nel mobilio. Immediatamente, è stata condotta in caserma, arrestata e portata presso il carcere di Civitavecchia. Sono ancora n corso ulteriori accertamenti per identificare eventuali complici dell’indagata.