Era tra le persone che stavano seguendo con maggiore attenzione la vicenda dei 130 suidi ospitati nella Sfattoria degli Ultimi. Ma, alla notizia che, questa mattina, il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso contro l’abbattimento degli animali, ha avuto un infarto.
E non per modo di dire. La donna, Juli, si è sentita male veramente. A darne notizia il noto animalista Enrico Rizzi.
Leggi anche: Banda del buco a Roma, gli arrestati: ‘Passavamo lì per caso’. E il giudice li libera
Il forte dispiacere
“Un pensiero per Juli, una donna che da casa stava seguendo la vicenda de La Sfattoria Degli Ultimi e che purtroppo è stata colpita da un infarto dopo aver appreso della decisione del TAR Lazio di rigettare la sospensiva dell’ordinanza di abbattimento degli animali con l’elettroshock”, ha scritto Rizzi sul suo profilo Facebook.
Morta di dolore
La vicenda
Nonostante gli animali siano assolutamente sani e non siano destinati al consumo alimentare, la Asl Roma 1 ha notificato l’abbattimento degli animali accolti nel rifugio. A nulla, almeno finora, è valsa la mobilitazione di centinaia di persone che si stanno battendo per cercare di salvare questi animali – tra cui moltissimi cuccioli – da una morte terribile con elettroshock. Resta solo un passaggio: il Consiglio di Stato. Intanto davanti alla “Sfattoria” si è creata una vera e propria barricata umana, con centinaia di persone pronte a sfidare la legge pur di salvare la vita di questi animali innocenti.
Sul posto, insieme ai cittadini in difesa degli animali, ci sono anche le forze dell’ordine. Gli unici assenti i politici, di qualsiasi colore. Che però hanno fatto i comunicati stampa, facendosi paladini dei diritti dei suidi. Da dietro le loro scrivanie. Peccato che alla Sfattoria degli ultimi non ci fosse però nessuno di loro…