Buoni spesa, tornano anche in questi mesi gli aiuti erogati dal Governo, ma erogati attraverso i Comuni, per sostenere le famiglie in difficoltà. Si tratta di ticket che, a seconda delle modalità, consentono di fare la spesa in negozi convenzionati.
Quali sono i requisiti
Non è possibile stilare un elenco di requisiti valido per tutti i Comuni. Ogni Ente infatti, attraverso appositi avvisi, indica i parametri necessari per rientrare nella misura. Ad ogni modo, solitamente, viene fatto riferimento all’ISEE (ma ci sono Comuni che non lo richiedono), ai redditi percepiti dai componenti del nucleo familiare, la posizione lavorativa (occupati, disoccupati), il non percepire altre forme analoghe di sostegno al reddito. Ad incidere è anche la composizione delle famiglie, con gli importi più alti destinati chiaramente a quelle più numerose.
Importi
Sulla base dei fondi disponibili vengono predisposti i buoni spesa fino ad esaurimento delle risorse. Alcuni Enti hanno deciso di dare la precedenza a quelle famiglie con redditi meno alti o i cui componenti sono momentaneamente disoccupati. In tal senso gli importi possono oscillare da 150/170 euro fino ad arrivare a 300 euro per i nuclei più numerosi.
Come richiedere i buoni spesa 2022
La domanda va presentata al proprio Comune di residenza. Per sapere se la misura è attiva potete controllare sui canali ufficiali delle Amministrazioni locali (siti internet, social media, ecc) o telefonare per avere informazioni in merito. Ricordiamo infatti che anche per quanto riguarda le tempistiche, cioè il mese in cui viene erogato il buono, ogni Comune ha facoltà di decidere in autonomia.
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Come spenderli
Alcuni Comuni stilano un elenco di attività “convenzionate” dove poter spendere i buoni spesa quali supermercati, farmacie e altri negozi che vendono beni o servizi ritenuti primari. Di solito inoltre viene fissata una data di scadenza entro la quale poter spendere il buono.
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