Legge 104. Ci sono delle novità in vista per quanto riguarda la cosiddetta Legge 104. Di fatto, il Decreto Legislativo Equilibrio 105/2022 ha introdotto delle riforme che hanno modificato la Legge 104/1992 con riferimento specifico ai giorni di permesso per i caregiver. Ma non solo: le modifiche riguardano anche il DL 101/2001 sui congedi straordinari.
Le modifiche alla Legge 104
In questo modo, lo Stato cerca di tutelare, in modo sempre più efficace, i cittadini con invalidità certificate e i parenti che si occupano di persone inabili garantendo trattamenti assistenziali ed economici.
Per chi ne mastica, la lista dei benefici di cui usufruire con la Legge 104 è lunga e comprende la possibilità per i caregiver di assentarsi dal luogo di lavoro per prendersi cura del familiare assistito. Ovviamente, ci sono delle regole da rispettare, su alcune di queste interviene nello specifico il DL Equilibrio.
Il dettaglio del DL equilibrio
Veniamo al dunque: il Decreto stabilisce che i permessi per l’assistenza di un familiare invalido potranno essere richiesti da più membri di una stessa famiglia e non più solamente dal referente unico. Sparisce, di conseguenza, questa figura che rappresentava la sola persona avente diritto ai tre giorni di permesso mensili per prendersi cura dell’inabile.
Dal prossimo 13 agosto 2022 più lavoratori potranno avere diritto di essere referenti in relazione allo stesso familiare invalido. Questo equivale a dire che più componenti della famiglia potranno inoltrare richiesta per l’assistenza della terza persona a condizione che il permesso non venga richiesto per lo stesso giorno. Inoltre, il numero massimo di permessi mensili da ottenere rimane nella misura di tre.
Congedo straordinario, le modifiche
Modifiche sostanziali verranno apportate anche per la questione del congedo straordinario, che consente al caregiver di assentarsi per due anni dal luogo di lavoro ottenendo la stessa retribuzione dell’ultimo mese di lavoro prima della richiesta di congedo. Per accedere alla misura occorre convivere con il familiare disabile.