Continuano gli scioperi e le proteste da parte dell’equipaggio di Ryanair. Per la terza volta tornano ad incrociare le braccia i dipendenti dell’equipaggio di cabina a causa di sciopero proclamato dai sindacati spagnoli Uso e Sitcpla. Il motivo? Il rifiuto della compagnia aerea, tra le più note per i viaggi low cost, di negoziare un nuovo accordo collettivo.
Tappe dello sciopero
In tutto saranno 1.600 i lavoratori delle società Ryanair, Crewlink e Workforce a scioperare 24 ore su 24 dal lunedì al giovedì: nelle prime due settimane lo sciopero interesserà 1,04 milioni di passeggeri, con una media di 130.600 viaggiatori al giorno. Il nuovo fermo si aggiunge alle interruzioni di fine giugno e per gran parte di luglio da Uso e Sitcpla che hanno causato cancellazioni e ritardi negli aeroporti. Lo sciopero durerà fino all’inizio di gennaio, periodo in cui si muove un gran numero di turisti.
Durata dello sciopero
Inizierà questo lunedì il terzo sciopero estivo del personale di bordo di Ryanair. Lo sciopero, che durerà fino al 7 gennaio 2023, si svolgerà con interruzioni settimanali di 24 ore dal lunedì al giovedì, a cui sono chiamati quasi 1.600 lavoratori appartenenti alle società Ryanair, Crewlink e Workforce.
Nei primi dodici giorni di sciopero, la compagnia ha programmato un totale di 4.998 voli nelle sue basi spagnole, situate negli aeroporti di Madrid, Malaga, Barcellona, Alicante, Siviglia, Palma, Valencia, Girona, Santiago de Compostela e Ibiza.
Lo sciopero durerà fino all’inizio di gennaio, in coincidenza con il periodo festivo di agosto e Natale, periodi in cui solitamente si registrano livelli di traffico molto elevati.