Un tuffo in piscina. Un sabato sera con gli amici, quelli di sempre. La festa che si trasforma in tragedia. Lui, Arcangelo Moscaritolo, 32enne di Minturno, in provincia di Latina, che dopo il tuffo non riemerge subito, sembra essersi fatto male. Ha sbattuto forte la testa. Un colpo che risulterà fatale.
Tragedia a Formia
Tutto è iniziato ieri sera a Formia. Arcangelo era andato insieme ad altri amici una casa privata, in via Mar Tirreno, in località Santo Janni. L’intenzione era quello di rilassarsi e divertirsi un po’ tutti insieme.
“Faccio l’ultimo tuffo, poi torniamo a casa”
Visto il caldo, si era deciso di fare il bagno. Tuffi, scherzi, risate. Ad un tratto, visto che si era fatto tardi, Arcangelo aveva detto agli amici: “Faccio l’ultimo tuffo, poi torniamo a casa”. Ma ha sbattuto la testa. Subito è stato soccorso dalle persone presenti, tra cui una che lavora nella stessa clinica dove Angelo presta servizio come operatore sanitario. Nel frattempo è stato chiamato il 118 e, all’arrivo dell’ambulanza, il 32enne è stato portato in ospedale, al Dono Svizzero di Formia.
Nonostante tutti i tentativi di rianimarlo, il giovane è morto intorno all’alba. La notizia della sua morte ha sconvolto l’intera comunità di Minturno e di Formia, dove era molto conosciuto.
Tragico incidente alle porte di Roma: si ribalta con il quad, morto 32enne