Sulla “questione rifiuti” ad Anzio, i comitati dei cittadini dei veri quartieri hanno formulato un “piano di emergenza” da sottoporre al sindaco per risolvere il problema. Ma, da quanto affermato dal Coordinamento dei comitati, da parte del Primo Cittadino – al quale era stato richiesto un incontro proprio per sottoporre la proposta – non c’è stato alcun riscontro e, soprattutto, nessun atto risolutorio. “Di fronte alla gravissima situazione igienica creatasi ad Anzio, il Coordinamento che raccoglie diversi comitati cittadini aveva elaborato un piano di emergenza che intendeva sottoporre al Sindaco quale primo responsabile dell’igiene pubblica – affermano dal Coordinamento – Purtroppo dal 24 luglio all’11 agosto nessun cenno è venuto dal Primo Cittadino e ben altri 18 giorni sono trascorsi senza nessuna azione concreta volta ad arginare la situazione. Per tale motivo il Coordinamento ritiene venuto meno il vincolo di correttezza che si era dato nel non diffondere il progetto prima che fosse lo stesso Sindaco a conoscerlo e procede quindi a renderlo di pubblico dominio”.
“Il piano – proseguono dal Coordinamento – è praticamente a costo zero, realizzabile in breve tempo ed assolutamente compatibile con l’attuale organizzazione del servizio rifiuti; non è condizionato dalle vicende contrattuali ancora aperte né dai ben noti limiti di bilancio. Certo può essere condiviso o meno ma merita di essere esaminato e valutato in efficacia e fattibilità. È quanto il Coordinamento chiede ora ai cittadini”.
L’intervento previsto dai comitati si articola in 4 sezioni: modifica del porta a porta, punti di raccolta pubblici, igiene stradale, informazione capillare.
Riguardo al porta a porta, il Coordinamento propone di aumentare i giorni di raccolta dell’immondizia indifferenziata aggiungendo all’attuale giovedì anche il lunedì. “Tale soluzione – spiegano gli autori della proposta – assorbirebbe parte consistente dei rifiuti dei soggiornanti del fine settimana; se la modifica dovesse risultare troppo onerosa ci si può limitare a spostare la raccolta dell’indifferenziato dal giovedì al lunedì. Occorre poi aggiungere le “piccole potature” alle tipologie gestite nella raccolta porta a porta: una
volta a settimana e col limite di 2 sacchi a famiglia sembra un dosaggio sufficiente. È però essenziale che lo svuotamento del sacco avvenga a cura dell’operatore e senza sversamenti a terra come invece avviene oggi nel ritiro domiciliare su richiesta”.
Per i punti di raccolta pubblici viene richiesto di “istituire molteplici punti fissi di raccolta distribuiti nel territorio (le mini isole ecologiche di quartiere); ogni isola avrà da uno a tre contenitori da 1000 litri per ciascuno dei diversi tipi di rifiuto oggetto della differenziata. Tali postazioni non richiedono presidio umano né monitoraggio televisivo ma solo regolare svuotamento con le stesse frequenze usate nel porta a porta, potendosi assimilarle ai normali condomini”, fornendo 13 ubicazioni individuate a tale scopo e chiedendo inoltre il potenziamento dell’orario domenicale degli attuali Centri Rifiuti Ingombranti di via Goldoni e via Campana e la dotazione di contenitori per ricevere anche i rifiuti differenziati di provenienza domestica, oggi respinti.
Sull’igiene stradale la proposta prevede di “riattivare il piano di spazzamento delle strade dell’intero territorio comunale previsto nel capitolato” e di “installare una rete capillare di cestini gettarifiuti anticipando lo stanziamento di 200.000 euro già previsto nel contratto ma passando dai programmati 200 a 1000 cestini di minor costo ed includendo nella spesa il giro dedicato al loro svuotamento”.
Molta importanza viene data anche alla corretta informazione ai cittadini: il Coordinamento dei comitati chiede di “installare nelle vie principali cartelli che indichino dove si trova e come si raggiunge
il punto di raccolta più vicino e di installare in ogni strada cartelli che informano del giorno e dell’ora fissati per lo spazzamento della via. Ciò sia per prevenire la presenza di auto parcheggiate che impediscano il lavoro, sia per consentire alla cittadinanza di controllare l’effettivo svolgimento del servizio”. Viene inoltre richiesto di “presidiare il numero verde tutti i giorni (anche festivi) h.7-19 con personale preparato a dare consulenza al cittadino per qualsiasi chiarimento sul servizio rifiuti e a raccogliere e gestire le segnalazioni di disservizi e di inserire nel portale del comune di Anzio un collegamento ad un’area web dedicata alla raccolta differenziata. In essa devono apparire sia informazioni generali sul servizio rifiuti che avvisi in tempo reale su eventuali situazioni di anomalia”.
Rifiuti ad Anzio: il Sindaco non riceve e il Coordinamento dei comitati di Anzio rende noto il “Piano di emergenza”
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