Bonus 200 euro per le partite Iva. È stato approvato ieri il decreto Aiuti bis, nel quale è previsto anche il rifinanziamento del fondo destinato proprio ai lavoratori autonomi. Rifinanziamento in quanto si parla di una tantum prevista nell’articolo 33 del Decreto Aiuti, nel quale il legislatore stanziava un fondo da 500 milioni di euro destinato ai possessori di partita Iva.
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Bonus 200 euro per Partite Iva: i beneficiari
Chi può beneficiare dell’agevolazione? Nella platea degli aventi diritto rientrano:
- lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni Inps, alla gestione separata o alla gestione previdenziale di appartenenza;
- coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
- artigiani ed esercenti attività commerciali;
- imprenditori agricoli a titolo principale;
- pescatori autonomi, della piccola pesca marittima e delle acque interne.
Il fondo
Con il fondo da 500 milioni si correva il rischio di non coprire il bonus da 200 euro per tutte le partite Iva. Ecco dunque che al fine di garantire l’ottenimento integrale dell’importo e cioè 200 euro, con il decreto Aiuti Bis sono state messe a disposizione ulteriori risorse per un totale di 100 milioni di euro.
Tempi, modalità e requisiti
Per quel che riguarda invece tempi, le modalità per la ricezione dell’agevolazione e i requisiti, l’art. 33 del Decreto Aiuti rimanda la questione ad un ulteriore decreto. Quest’ultimo era da emanarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto aiuti e cioè è entro il 17 giugno 2022. Ma il decreto attuativo ancora non esiste e l’indennità, al momento, è pertanto riconosciuta solo sulla carta.
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