AS Roma. Un’altra giornata frenetica, a dir poco, tra smentite, indiscrezioni e sussurri. Nonostante ciò, però, tra un’affermazione di troppo e l’altra, arriva anche una ragionevole certezza che continua a ”fomentare” la tifoseria giallorossa della Capitale: Georginio Wijnaldum giocherà nella Roma, grazie all’intervento diretto di Dan Friedkin che ha chiesto all’amico presidente Al-Khelaifi di liberare il giocatore. Il sogno continua…
Wijnaldum alla Roma: gli ostacoli da superare
Tuttavia, la trattativa con il Psg però non è ancora chiusa ed è in mano a due manager portoghesi: si tratta di Luis Campos e Tiago Pinto, che stanno lavorando per limare le distanze e portare l’affare in porto. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate dalle sale stampa, le parti hanno concordato la formula quasi definitiva del trasferimento.
Prestito gratuito e diritto di riscatto
Ad oggi, dunque, l’ipotesi più probabile è quella di un prestito gratuito con diritto di riscatto, con obbligo automatico se Wijnaldum raggiungerà la metà delle presenze e la Roma si qualificherà alla Champions League 2023/24.
In tale evenienza, sarebbe pronto per il giocatore un contratto fino al 2025. Manca invece l’intesa sullo stipendio. Perché il Psg per il momento non intende contribuire come la Roma vorrebbe.
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Il campione è ben disposto…
Wijnaldum sembra però volenteroso: infatti, da parte sua sarebbe disposto a ridursi di circa un milione gli introiti pur di facilitare il trasferimento – come il procuratore stesso ha comunicato a Tiago Pinto a Trigoria. Pare che la premura del campione sia quella di giocare con continuità nei mesi che conducono al Mondiale.
…il PSG meno
Però neppure lo sforzo di Wijnaldum, che da almeno un paio di settimane ha detto sì a Mourinho rifiutando anche una proposta inglese, può bastare per chiudere l’affare. Ancora una volta è un questione di soldi, come sempre: lo stipendio è talmente alto (9 milioni bonus inclusi) da rendere impossibile l’accettazione della Roma senza un congruo contributo del Psg.