Roma. La procura è alle prese con un’indagine che riguarda gli appalti pubblici per la manutenzione degli ascensori negli edifici comunali. Si tratta di due gare, in particolare, indette durante il periodo di reggenza della ex sindaca Virginia Raggi.
Blitz nelle ultime 48 ore al Campidoglio
Per tale ragione, sono di recente scattati i blitz della squadra Mobile al dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del Campidoglio (Simu) e in diversi municipi di Roma. Le due gare in questione risalgono agli anni 2020 e 2021. Perquisizioni a tappeto stanno andando avanti da 48 ore.
Le documentazioni perquisite al Simu in via Petroselli
Proprio due giorni fa, infatti, gli agenti hanno bussato alla sede del dipartimento Simu in via Petroselli. Dopo essere entrati all’improvviso nell’edificio e aver parlato con il dirigente d’ufficio, hanno richiesto i due faldoni all’interno dei quali erano conservati gli atti relativi alla fase gestionale di un appalto triennale del 2020. Il bando in questione era una gara da due milioni di euro per la manutenzione degli “impianti elevatori” degli uffici comunali, nonché delle case popolari di proprietà del Comune di Roma.
Leggi anche: Lazio, allarme cyber security: respinto attacco hacker al sito del Campidoglio
Il fascicolo sugli ascensori
Oltre a ciò, gli operatori hanno portato via anche i fascicoli con l’elenco dettagliato degli ascensori per i quali, secondo i dirigenti comunali, era necessaria la manutenzione straordinaria. Questo sarebbe un secondo appalto del valore di 600mila euro per la riparazione e la messa a norma di almeno 10 ascensori. I lavori sono stati eseguiti come da contratto? Questa è la domanda chiave. E poi, gli agenti vogliono capire se dietro alla gestione degli ascensori non ci sia un giro di mazzette.
Lavori e mazzette: il legame con la criminalità
Mazzette, magari, per direzionare gli interventi da fare, un meccanismo che potrebbe essere stato innescato per ottenere una riparazione più rapida all’interno delle case popolari. Edifici abbandonate da decenni dalle istituzioni e che, proprio per questo, presentano una grande quantità di alloggi in mano ai gruppi criminali che ne gestiscono la compravendita abusiva.
L’indagine è ancora in corso, e per il momento gli investigatori mantengono il naturale riserbo. Tuttavia, i blitz proseguono e sono andati avanti per tutta la giornata di ieri, in diversi municipi della città.