Home » Ambiente » Siccità, Roma e Viterbo ‘Capitali italiane della sete’: i dati dell’Anbi nella Penisola

Siccità, Roma e Viterbo ‘Capitali italiane della sete’: i dati dell’Anbi nella Penisola

Pubblicato il
Divieto di girare in costume ad Anguillara Sabazia

Siccità, continua ad essere alta la preoccupazione per l’assenza prolungata di precipitazioni nel Lazio. L’allarme è lanciato dall’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche, dove Roma e Viterbo appaiono come le ‘Capitali Italiane della sete’.

Dati settimanali alla mano, i numeri testimoniano come il lago di Bracciano sia sceso di 36 centimetri rispetto allo scorso anno, mentre quello di Nemi di 96 centimetri. Ancora, inferiori alla media stagionale anche le portate del fiume Aniene e ai minimi, dal 2017, anche quelle del Sacco e del Liri. In linea con gli anni scorsi invece i livelli del fiume Tevere. 

Leggi anche: Siccità, allevatori costretti ad abbattere il bestiame: ‘Costi insostenibili’ 

Siccità: la situazione In Italia

Purtroppo non va meglio nelle altre regioni italiane. I dati dell’Anbi evidenziano una situazione difficile soprattutto per l’agricoltura. Ciò ha inevitabili conseguenze anche sulla produzione di cibo. Basti pensare che in una settimana il volume d’acqua nel Lago Maggiore è sceso di 48 milioni di metri cubi. Una situazione che purtroppo è comune a moltissimi corsi d’acqua della Penisola: minimi storici per il lago di Como, 5% di riempimento per quello d’Iseo, giù anche i livelli del Lago di Garda. 

Piemonte, Valle D’Aosta e Lombardia 

Il quadro non è più roseo in Piemonte dove si registrano cali importanti sia sul Tanaro sia sulla Sesia. Ridotta la portata anche della Dora Baltea, in Valle D’Aosta, dove nel mese di luglio non ha mai piovuto. Ed ancora, in Lombardia dimezzate le portate dell’Adda anche rispetto alla terribile annata del 2017. 

Veneto, Umbria, Toscana e Campania 

Valori in calo anche in Veneto, dove l’Adige scende di oltre due metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In calo anche il Livenza ed il Piave che in una settimana è sceso di oltre 60 centimetri. Minimi i livelli dei laghi anche in Umbria e resta seria la condizione di quelli della Toscana dove il fiume Serchio ha una portata più che dimezzata e l’Ombrone da settimane si trova in situazioni critiche. 

Campania, Basilicata e Puglia 

In Campania, invece, è stabile il Sarno mentre in calo il Sele e il Volturno. In discesa anche l’acqua presente nei bacini del Cilento e nel Lago di Conza. 

Cali del volume idrico si registrano infine anche in Puglia e Basilicata. Quasi tredici milioni i metri cubi di acqua calati in Basilicata e circa 11 milioni di metri cubi quelli nei bacini della Puglia. 

Nettuno, 1.000 euro di multa per chi spreca l’acqua: vietato innaffiare giardini e riempire piscine con acqua potabile

Impostazioni privacy