L’Amministrazione comunale di Tivoli non transige e non usa mezzi termini: chi appicca le fiamme rischia multe salate e denunce. Questo è quello che hanno dichiarato dal Comune all’indomani dello spaventoso incendio che, per ore, ha interessato anche il Ponte della Pace, quello costruito in legno e inaugurato nel 2002, quello che collega la stazione ferroviaria all’ospedale San Giovanni Evangelista. Ora è partita la ‘caccia’ ai proprietari dei terreni (tra gli altri Enel, Acea, Rete ferroviaria italiana, privati, demanio) dai quali si è sviluppato l’incendio.
L’ordinanza del comune di Tivoli contro gli incendi
Nella lunga nota da Palazzo San Bernardino hanno spiegato che anche quest’anno il Sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha firmato l’ordinanza per prevenire gli incendi. Si tratta di un documento che si ‘rivolge ai privati cittadini e agli enti pubblici, a vario titolo proprietari o conduttori di terreni, aree, strutture che, in ogni caso, devono essere mantenuti, gestiti e curati’. Lo scopo resta uno: ‘mantenere non solo il decoro pubblico e una adeguata fruibilità della viabilità urbana, ma anche e soprattutto prevenire eventuali incendi’.
Quali sono le sanzioni
I trasgressori dovranno fare i conti con delle sanzioni. In caso di procurato incendio, dal 15 giugno al 30 settembre, la multa non sarà inferiore a 1.032,00 e non supererà i 10.329,00. Ora l’amministrazione di Tivoli è decisa e sta cercando di capire se ieri, per lo spaventoso incendio al Ponte della Pace, ci siano stati o meno degli inadempienti agli obblighi. Nel caso, si procederà con la denuncia alla Procura della Repubblica. Resta, però, la rabbia dei residenti perché in tanti, alla vista di quella struttura in fiamme, hanno puntato il dito contro la poca pulizia e la scarsa manutenzione.
((Foto in evidenza di Catia Petrini)