Ormai è diventato quasi uno sport. Tuffi e nuotate nelle fontane storiche di Roma, quasi nella speranza di essere ripresi e finire sui social network, vivendo momenti di celebrità immeritata.
Nudi o in costume. Italiani o stranieri. Per rinfrescarsi o per lavarsi. Ormai nella Capitale il degrado non ha più limite. Sembra che tutto sia permesso e ognuno si sente libero di poter fare quello che vuole.
Il bagno nella Fontana di Trevi
La scorsa notte un uomo si è spogliato e, rimanendo in slip, è entrato nella Fontana di Trevi. Raggiungendo la parte monumentale, si è arrampicato e poi si è tuffato in acqua. Le persone presenti lo riprendevano con i cellulari. Qualcuno era scandalizzato, altri ridevano.
Il video, immancabilmente, è finito nella pagina di Welcome to Favelas. Ma mentre l’uomo nuotava beatamente, sono arrivati gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale.
Agente costretto ad entrare in acqua
I caschi bianchi hanno invitato l’uomo a uscire, senza ottenere risultati. Un vigile allora è stato costretto ad entrare in acqua. Ha agguantato l’uomo, che ha anche tentato di opporre una blanda resistenza. Il video poi si interrompe: non si sa se l’agente, comunque supportato dai colleghi, sia riuscito a far uscire il “nuotatore” senza problemi o se ha avuto bisogno di rinforzi. Di certo l’uomo è stato multato; meno certo il fatto che l’uomo la multa la paghi.
Bagno a Piazza Navona
Solo il giorno prima, venerdì, una coppia di turisti aveva invece fatto il bagno nella Fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona. Anche in questo caso il video era stato inviato alla pagina Instagram di Welcome to favelas. I due turisti, che sicuramente nel loro paese si comporteranno in maniera diversa, si sono immersi nell’acqua e hanno iniziato a giocare come se si trovassero in piscina e non in una storica fontana. Alla faccia degli italiani e del valore, economico, culturale e appunto storico, della “vasca” dove si erano tuffati.
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