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Ladispoli, morto il pescatore subacqueo: trovato il corpo

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Sono finite nel peggiore dei modi le ricerche del pescatore subacqueo sportivo che da venerdì scorso risultava disperso in mare, a Ladispoli. Questa mattina la tragica notizia: il suo corpo è stato ritrovato al largo di Torre Flavia. E ogni speranza di poter gridare al ‘miracolo’ è caduta nel vuoto. 

Le ricerche

Venerdì scorso era stata ritrovata, a Palo Laziale, nel Comune di Ladispoli, un’imbarcazione senza nessuno a bordo. Da qui l‘allarme e le ricerche della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Civitavecchia, che sono riusciti a risalire al titolare, un uomo di 70 anni. 

Le ricerche si erano concentrate al largo della località Torre Flavia (nei pressi delle cosiddette Secche di Flavia), dove il sub solitamente si recava a pesca. Questa mattina, nonostante le speranze di ritrovarlo vivo erano ridotte al minimo, la tragica notizia: il suo cadavere è stato ritrovato questa mattina, intorno alle 10, proprio lì, al largo di Torre Flavia. E ora sono in corso le operazioni di recupero. Sul posto la Capitaneria di Porto, i Carabinieri in ausilio, i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. 

Chi ha segnalato il cadavere

Dopo numerose ore di ricerche, coordinate dalla Guardia Costiera di Civitavecchia, questa mattina è stato individuato il corpo del sub disperso nelle acque di Ladispoli.  A segnalare il cadavere del 70enne due pescatori subacquei in immersione, a circa un miglio e mezzo al largo della località Torre Flavia del comune di Ladispoli. Il corpo dell’uomo si trovava supino su un fondale di circa 10 metri. 

Con il coordinamento della Sala Operativa della Centro di soccorso marittimo di Civitavecchia, tre unità navali della Guardia Costiera, già impegnate nelle operazioni di ricerca dell’uomo con l’ausilio di un aereo ATR della Guardia Costiera, sono state fatte convergere nella zona di ritrovamento del corpo. Con il supporto del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco, la salma è stata recuperata dal fondale e imbarcata su un battello veloce per il successivo trasferimento presso un pontile d’ormeggio della costa ladispolana. Qui, dopo l’autorizzazione del magistrato di turno, il corpo sarà consegnato ai familiari, già presenti sul posto.

Chi indaga ora dovrà fare chiarezza, tra le ipotesi anche quella di un malore. 

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