Ancora qualcosa non torna. Ancora, questa storia è coperta da un velo di mistero e tutti i punti interrogativi non hanno una risposta. Matteo Larocca, il ragazzo che ha fatto la foto all’auto dei fratelli Bianchi dopo il pestaggio, aveva anche nominato una persona in particolare. Una persona, che per il momento, sembra essere estranea ai fatti. Un amico dei ‘gemelli’, un parrucchiere di Artena.
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Le intercettazioni
L’amico, stando alle testimonianze, avrebbe fatto da ‘piacere’ tra Marco e Gabriele. Avrebbe cercato, inutilmente, di placare la violenza, ingiustificata, dei due. Il suo nome e cognome sono stati fatti senza tentenni. L’amico di Willy è sempre stato sicuro dei fatti. Ma nonostante questo l’indagato ha sempre negato tutto.
Ai Carabinieri ha raccontato di aver visto i fratelli in un locale e di essersi però poi allontanato da Colleferro tornando a casa. Alcune delle sue chiamate sono state intercettate. La sera del 22 Settembre 2020, il parrucchiere ha chiamato un esperto di telefonia: “Mi hanno interrogato ma io prove certe che a quell’ora stavo a casa le ho in parte. Non si può vedere con il gps dove mi trovavo?”.
E ancora, altre intercettazioni. Questa volta al telefono con la madre. “Ero in caserma, non possiamo fare niente”, dice la donna. “Allora dì ai Carabinieri che io mi faccio giustizia da solo. Mi arrivano minacce da persone. Devo andare in giro con la pistola?”, ha replicato lui.
A quanto pare, il ragazzo non avrebbe partecipato a niente e sarebbe stato messo in mezzo alla questione ‘per sbaglio’. Ma sono tanti, troppi gli interrogativi. Perché Larocca avrebbe detto il suo nome?