Alla fine si sono riboccati le maniche loro, i cittadini. Che hanno deciso di sopperire alle mancanze del Comune e del Municipio e di raccogliere i rifiuti che infestano la spiaggia libera.
Spiagge libere… dalle regole
Ci troviamo a Ostia. Siamo arrivati ormai a metà della stagione balneare, ma qui non si vede l’ombra di un bagnino, nel tratto di competenza municipale. Nonostante le promesse – e quelle che sono le norme – gli assistenti bagnanti non sono mai arrivati nelle spiagge Cotto, Limone e Senape, così come nella spiaggia Ocra, destinata ad essere bau beach. Un totale di circa 800 metri totalmente scoperto, da via dell’Idrovolante a Lungomare Duca degli Abruzzi.
Vietato quindi sentirsi male in acqua o iniziare ad annegare: si andrebbe incontro a morte certa. Forse si salverebbero solo i bagnanti della bau beach, grazie ai cani, se tra gli animali ce ne fosse qualcuno addestrato al salvataggio. O se qualche altro bagnante riuscisse nell’impresa.
Cittadini all’opera
Questa mattina, almeno per ovviare a uno dei disagi, quello della sporcizia, un gruppo di cittadini si è armato di carriole, pale, secchielli e guanti e ha iniziato a pulire le spiagge.
Tutto è partito da una cittadina, Anna Anatolio, stanca di andare al mare e vedere la spiaggia piena di rifiuti e senza il bagnino.
“Non ci sono bagnini”
“Questo è il lotto 1, di fronte piazza Gasparri”, spiega Anna. “Qui non c’è niente. Né secchioni, né bagnini. E la spiaggia non viene mai pulita. Sono andata al Municipio per chiedere spiegazioni, ma mi hanno risposto che non ci sono bagnini disponibili”.
Eppure gli assistenti bagnanti, di contro, sostengono di essere in attesa di una chiamata. “Per provocare la persona con cui stavo parlando in Municipio, ho chiesto se era lecito occupare la spiaggia, visto che nessuno andava a pulirla, e provvedere io stessa. Mi ha risposto che potevo fare come volevo”, prosegue Anna.
La richiesta di aiuto
Anna si è allora rivolta a Federico Salamone, assegnatario del lotto confinante. Lui si è reso subito disponibile e, insieme a un gruppo di ragazzi, ha iniziato a pulire la spiaggia, mettendo anche una serie di cestini per far si che i bagnanti possano gettare lì i rifiuti. Giù, perché sull’arenile mancano anche i secchi per poter buttare i rifiuti.
Ricordiamo che la spiaggia è comunale, quindi la gestione è del municipio. Ma nessuno provvede alla sua pulizia – se non sporadicamente e non quanto invece realmente necessita – e soprattutto non ci sono i bagnini. C’è una vagliatrice che passa per la pulizia, ma nessun servizio di pulizia manuale.
“Puliamo da soli”
Anche altri cittadini raccontano la loro esperienza. “Vengo qui da vent’anni. E sono costretta a pulire la spiaggia da sola, perché qui non viene nessuno a pulire”, racconta una donna. “A me piace vedere pulito, non è tollerabile stare nel degrado e tra i rifiuti”.
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