Roma. Un furto avvenuto il 17 giugno scorso, a Largo Chigi, proprio vicino all’ingresso di Palazzo Chigi e Monecitorio: qui il soggetto era riuscito a rubare lo zaino della ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone (M5S). Dopo qualche giorno di indagini e ricostruzioni, ecco che martedì scorso è stato arrestato.
L’identità del rapinatore
Si tratta, nel dettaglio, di un algerino di 19 anni, B. M. M., che aveva sottratto la borsa alla ministra con dentro un computer portatile, una penna Montblanc e anche un token per la firma digitale rilasciato dalla Camera dei deputati. Le indagini hanno avuto una svolta definitiva grazie alle telecamere di sicurezza e videosorveglianza, oltre che grazie a dei selfie che il soggetto si era scattato.
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L’arresto di martedì scorso
L’arresto è arrivato, come anticipato, nella giornata di martedì 12 luglio. “Non sapevo che lo zainetto fosse di una ministra”, avrebbe detto secondo La Repubblica. Il fermo, ad ogni modo, è stato convalidato proprio ieri, giovedì 14 luglio, dal gup su richiesta del pm Saverio Francesco Musolino.
I precedenti e il complice
Il ragazzo 19enne, a quanto pare, non avrebbe agito da solo, ma il complice per ora non è stato individuato. L’algerino è in Italia da 2 mesi ed ha già diversi precedenti, come quello del 16 giugno, il giorno precedente al furto alla ministra.
Dopo l’arresto, in quella occasione, era tornato libero. Successivamente a Largo Chigi il 17 giugno, di sera, aveva visto l’onorevole mentre dalla macchina di servizio portava alcuni oggetti in quella privata. Un attimo di distrazione e l’occasione, come sempre, ha reso l’uomo ladro.