Continuano a protestare i tassisti. E continuano a farlo in ogni parte d’Italia, creando non pochi disagi ai cittadini. Se nei giorni scorsi la Capitale ha dovuto fare i conti con un presidio fisso davanti a Palazzo Chigi, tra risse, petardi e fumogeni, ora i sindacati hanno deciso di andare via, soprattutto dopo il momento ‘delicato’ che sta vivendo la politica italiana e dopo la comunicazione di Draghi, che ha presentato le sue dimissioni, poi respinte da Mattarella. Nonostante questo momento di ‘pace’, i sindacati non mollano e lo sciopero di mercoledì 20 e giovedì 21 luglio resta confermato.
Niente più presidio dei tassisti a Palazzo Chigi
“Alla luce delle dimissioni presentate dal primo ministro, Mario Draghi, al Presidente Mattarella e da questo poi respinte, l’attività parlamentare, sia d’aula che di Commissione, è sospesa. Fermo restando che, ad oggi, resta fissato lo sciopero per i giorni 20 e 21 luglio, rimarremo vigili sugli sviluppi dell’attività parlamentare, con particolare riferimento al Ddl Concorrenza. Pertanto sospendiamo il presidio presso Palazzo Chigi”. Questo è quello che hanno dichiarato in una nota le diverse sigle sindacali, Ugl Taxi, Usb Taxi, Federtaxi Cisal, Unica Cgil, Uti, Fit Cisl, Tam, Claai, Satam, Or.sa Taxi, Fast Confsal Taxi, Uritaxi, Unimpresa, Ati Taxi, Associazioni Tutela Legale Taxi, Silvio.
“Ringraziamo le tassiste ed i tassisti – prosegue il comunicato – che ci hanno sostenuto in questo sforzo, e che in segno di solidarietà nei confronti dei colleghi ancora impegnati nello stesso, hanno spontaneamente sospeso il servizio, riteniamo necessario ora far ripartire l’attività lavorativa“. “Vogliamo inoltre ringraziare la questura, le donne e gli uomini delle forze dell’ordine – concludono i tassisti – per aver gestito giorni difficili in modo encomiabile capendo la protesta della nostra categoria”.
Perché protestano
I tassisti, ormai da settimane, stanno protestando. E il motivo è sempre lo stesso: urlano a gran voce contro l’articolo 10 del disegno di legge Concorrenza, quello che affronta la questione della liberalizzazione del settore.
Roma, la protesta dei tassisti non si ferma: petardi e fumogeni davanti Palazzo Chigi