Avevano creato degli allacci abusivi sia alla rete elettrica sia a quella idrica, sottraendo energia e acqua ai cittadini onesti, creando un danno erariale ancora non quantificato. Così 26 persone domiciliate presso il Campo Rom di via dell’Albuccione sono state identificate e denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli. I militari hanno eseguito un servizio di controllo presso il campo nomadi, mirato alla verifica dei luoghi e al contrasto di ogni forma di illegalità.
I controlli dei Carabinieri
L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma. Lo scopo di tali controlli è quello di prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Matteo Piantedosi in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Allacci abusivi alla rete idrica ed elettrica nel Campo Rom di via dell’Albuccione
I Carabinieri di Tivoli, insieme ai colleghi del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e al personale tecnico delle società “E-distribuzione” e “Acea Acqua Spa”, al termine degli accertamenti hanno denunciato 26 persone. Si tratta di nomadi di età compresa tra i 16 e i 59 anni, tutti domiciliati presso il campo. Questi si erano allacciati abusivamente alla rete idrica pubblica ed alla rete elettrica nazionale, anche manomettendo i contatori posti lungo la via.
Il danno erariale è ancora in corso di quantificazione.
I Carabinieri, in totale, hanno identificato 56 persone, eseguendo diverse ispezioni.