La morte di Willy e il suo brutale pestaggio non stati un caso isolato. A quanto pare i fratelli Bianchi hanno seminato il terrore nei Castelli Romani, con diverse aggressioni e violenze quasi tutte compiute ai danni di stranieri. La settimana scorsa i due aggressori sono stati condannati all’ergastolo, ma ora sono in corso altri 3 processi in cui sono accusati di almeno quattro episodi di violenza e dovranno risponderne davanti al Tribunale di Velletri.
Nel prossimo autunno riprenderanno le udienze: Marco e Gabriele Bianchi, il primo campione di MMA e il secondo appassionato di boxe, rischiano altre pene aggiuntive.
La terribile notte dell’omicidio
Quella terribile notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 è rimasta e rimarrà scolpita nel ricordo di un’intera comunità. E quando i due ”gemelli”, così venivano chiamati a Colleferro per la loro impressionante somiglianza, arrivarono a bordo del loro suv in piazza a Colleferro, le decine di giovani presenti in quella zona iniziarono ad urlare: ”Arrivano i Bianchi”, non senza timore ed apprensione. Poi, i drammatici avvenimenti.
Altre denunce e altre aggressioni
Come riporta anche La Repubblica, diversi testimoni davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone hanno dichiarato: “Sapevamo della loro fama, li conoscevamo per quello”. Nella zona si mormora di diverse vittime che non hanno neppure denunciato le aggressioni subite per paura, tra cui un giocatore di rugby. Tuttavia, qualcuno si era fatto coraggio, presentando denunce ben prima dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Da qui, i tre processi in corso al tribunale di Velletri.
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Il primo processo
In uno dei processi, Marco e Gabriele Bianchi sono accusati infatti di aver massacrato con un tirapugni un 25enne di Lanuvio, a cui i medici gli riconobbero una prognosi di 30 giorni. Il fatto risalirebbe al 14 gennaio 2018 a Velletri. Nello stesso processo, poi, Marco Bianchi, questa volta insieme al fratello Fabio e ad altri quattro giovani, è accusato anche di una rissa che ha lasciato importanti lesioni a due coimputati, un ventenne di Velletri e un 22enne di origini marocchine.
Il secondo processo
Un secondo processo, invece, vede Marco Bianchi, che sul ring era chiamato “Maldito”, insieme a due fratelli gemelli di Velletri, accusati di un’aggressione ai danni di un 22enne originario del Gambia. Aggressione, in questo caso, risalente al 1 maggio 2018. Anche in questo caso picchiato e pestato, dopo aver fatto un apprezzamento su una ragazza.
Il terzo processo
Infine, per concludere, un altro processo, il terzo, in cui Marco e Gabriele Bianchi, insieme ai loro amici Vittorio Tondinelli e Omar Shabani, sono imputati ancora una volta per lesioni. Secondo il sostituto procuratore Francesco Brando, lo stesso del processo per l’omicidio del 21enne, i quattro avrebbero picchiato un 41enne di origini indiane, domiciliato a Velletri. Colpito con una serie di calci e pugni, l’uomo avrebbe ricevuto una frattura al naso, oltre ad una lesione all’occhio, per cui i medici gli riconobbero una prognosi di 30 giorni.
Spaccio ed estorsioni violente
Sono processi in cui viene dimostrata ulteriormente la foga e la vena aggressiva degli imputati e che si aggiungono a quello per l’omicidio di Willy. Ma le violenze non esauriscono la vicenda: un giro di spaccio di cocaina ed estorsioni, con tanto sempre di pestaggi, tra Velletri e Lariano, per cui “i gemelli” sono stati condannati in primo grado e si sono vista confermare la condanna in appello, seppure con un po’ di sconto: quattro anni e mezzo di reclusione.