Carlotta Rossi è la figlia di Bud Spencer? Questa è la domanda che da giorni circola nel web dopo le dichiarazioni della produttrice stessa a “Zona Bianca”. “So di essere la figlia di Bud Spencer fin da quando ero piccolissima. Lui e mia mamma si sono conosciuti a Roma, lei stava acquistando dell’uva. Per mia mamma lui è stato l’uomo della sua vita. Lo sentivo spesso al telefono“.
Le dichiarazioni di Carlotta Rossi
Lungo il suo racconto nella trasmissione, evidentemente emozionata. “Io lo chiamavo ‘Lallo’, lui mi chiamava ‘Lallina’. Me lo ricordo come un uomo gigantesco, generoso e molto buono. Lo vedevo due o tre volte l’anno. Mi portava sempre tantissimi regali dagli Stati Uniti. Più che vederci dal vivo, ci sentivamo sempre al telefono. Un giorno, quando avevo 12 anni, mi ha raccontato dell’altra sua famiglia. Ci sono rimasta male ma il nostro era un rapporto sincero”.
La mamma per tutto questo tempo avrebbe detto alla figlia di non parlare mai del padre. E per questo motivo, la verità non è mai saltata fuori. Ma ora, dopo la sua morte, Carlotta Rossi vorrebbe essere riconosciuta. “Era una responsabilità che sentivo di avere verso mamma. Avrei potuto farlo a 25 anni per approfittarmene, ma l’ho fatto ora. Non ho il test del Dna, sto aspettando le pratiche dell’iter. Lo farei domani mattina“.
I commenti in studio
Durante le dichiarazioni in collegamento c’era anche l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace che, rivolgendosi a Carlotta Rossi, ha detto di non capire perché abbia chiesto il risarcimento dei danni agli eredi di Bud Spencer e non alla madre. “Lei ha nascosto la verità per tutto questo tempo. Capisco Carlotta e la vedo anche molto simile a Bud Spencer ma non avrei mai fatto una causa di questo genere“.