Roma. Una donna, a capo di un importante giro di prostituzione che vedeva coinvolte ragazze straniere nella Capitale: reclutamento, formazione e preparazione, per poi essere inviate direttamente ai clienti che le desideravano per le loro serate di eccessi.
Una donna cinese a capo di un giro di prostituzione
Ognuna di esse veniva preventivamente ed accuratamente reclutata con l’obiettivo soddisfare al meglio le esigenze sessuali e le perversioni dei clienti. Ora, la donna in questione, di nazionalità cinese, è gravemente indiziata dei reati di istigazione, sfruttamento e favoreggiamento alla prostituzione di ragazze connazionali.
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Le indagini dei Carabinieri
Così, a seguito di una lunga e complessa attività d’indagine condotta da marzo dello scorso anno, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di una cittadina cinese di 45 anni, residente a Roma.
Oltre un anno di attività
Ma il giro di prostituzione e servizi sessuali che la donna gestiva da oltre un anno, non si limitava alla Capitale. Di fatto, la donna, approfondendo il suo curriculum, è risultata già essere stata arrestata nel 2011 a Firenze per lo stesso tipo di reati.
Firenze, poi Savona e Roma
Inoltre si è anche scoperto essere gravemente indiziata di aver tenuto parallelamente le redini dello stesso tipo di business in un paese della provincia di Savona. Andate male queste esperienze, aveva così deciso di investire le proprie energie nella Capitale.
Ovviamente, per poter procedere con il suo business, oltre alle ragazze, aveva bisogno di un appartamento, un luogo dove ricevere i propri clienti. La disponibilità è arrivata da un locale in via Vetulonia. Qui avrebbe ospitato per diverso tempo delle ragazze, preventivamente reclutate per i suoi scopi illeciti.
La sua attività veniva anche tassativamente sponsorizzata su internet, attraverso diversi annunci da cui proveniva gran parte dei consumatori. L’appartamento, ora, è sotto sequestro, la donna al centro di continua indagini ed interrogatori.