L’UNITA’ D’ITALIA FA TAPPA AD ARDEA
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Mentre c’è chi inneggia al federalismo, qualcuno ancora crede profondamente nel Tricolore e nell’unità d’Italia e cerca di coinvolgere in questo amore smisurato quante più persone possibili: si tratta del professor Michele Maddalena, che con la “Marcia dell’Unità d’Italia”, farà tappa anche nel nostro territorio. Il professore arriverà infatti ad Ardea domenica 13 febbraio intorno alle ore 9,30 e sosterà a piazza del Popolo, nel centro storico cittadino. Come gesto simbolico a ricordo delle numerose vittime di guerra, offrirà un omaggio floreale che verrà deposto sotto al Monumento ai Caduti. L’iniziativa della “Marcia dell’Unità d’Italia”, realizzata in solitaria dal suo stesso ideatore, Michele Maddalena, classe 1940, socio dell’Istituto Nastro Azzurro è partita da Trieste il 03/11/2010 ed ha interessato tutto il territorio nazionale, isole comprese, per concludersi a Torino in piazza Castello il 17 marzo 2011, giorno del 150° Anniversario della Proclamazione dello Stato Unitario. La marcia vede il professore percorrere 4215 km complessivi, suddivisi in 112 tappe giornaliere di lunghezza media di circa 38 km, prendendo una sola giornata di riposo ogni 10 di marcia. Lo scopo, sponsorizzato dall’Istituto Nastro Azzurro, è quello di diffondere il messaggio della cultura del Valor Militare, senza il quale l’Unità d’Italia, ottenuta mediante i moti rivoluzionari, le guerre d’indipendenza e l’intraprendenza politica di molti patrioti che non esitarono a rischiare la vita per quell’ideale, non si sarebbe realizzata. Il marciatore porterà con sé una pergamena sulla quale è scritto un messaggio di Unità e di Italianità, che verrà firmato da tutti i presidenti delle Regioni visitate e che verrà consegnato nelle mani del Presidente della Repubblica a conclusione della Marcia. Michele Maddalena è un ex insegnante, appassionato di storia, scrittore di romanzi, sportivo ma soprattutto un Azzurro che ama la sua Patria e vuole, con questa ed altre imprese, dare un contributo personale alla celebrazione del 150° Anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, che sanciva la nostra Unità Nazionale dopo la seconda guerra d’indipendenza ed il successo dei mille di Garibaldi. All’epoca mancavano ancora Roma capitale e Venezia, mentre Trento,Trieste, l’Istria e la Dalmazia erano ancora sotto il tallone asburgico, ma l’Italia era finalmente unita. Non lo era più stata dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, nel 476 d.c.