Gli agenti del Commissariato di Albano Laziale, diretto dal dr. Domenico Sannino, attraverso una costante attività di vigilanza del territorio sono riusciti a monitorare le attività di alcuni piccoli spacciatori attraverso pedinamenti, appostamenti e sopralluoghi anche su alcuni terreni a loro disposizione.
In particolare, l’attenzione degli investigatori si è concentrata su un terreno adiacente l’abitazione di M.R e M.L., rispettivamente padre e figlio di 51 e 28 anni, residenti nella periferia di Aprilia, ai confini con il Comune di Lanuvio.
Dopo una serie di riscontri gli investigatori, sospettando che i due si dedicassero alla coltivazione di marijuana, hanno deciso di entrare in azione e ieri mattina, perquisite le loro abitazioni, hanno avuto conferma dei loro sospetti.
All’interno dell’appartamento di M.L., precisamente in una intercapedine, sono stati rinvenuti alcuni resti di coltivazione in vaso, di piante di marijuana e una lampada alogena utilizzata per la coltivazione da interno di piante di marijuana. Nel sottotetto invece, sono state sequestrate 3 cassette in plastica contenenti foglie dello stesso stupefacente già essiccato per un peso di circa 312 grammi. In camera da letto sono stati rinvenuti 199 euro probabile provento dell’attività illecita.
Perquisita la casa del genitore, i poliziotti in un ripostiglio hanno trovato e sequestrato 2 piante di marijuana appena sradicate dalla terra.
I controlli si sono estesi quindi anche al terreno che circonda l’abitazione dei due uomini e qui i poliziotti, come sospettavano, hanno scoperto centinaia di piante di marijuana, sapientemente nascoste da una fitta vegetazione con irrigazione automatica a filare che i due coltivavano insieme agli ortaggi.
I due inoltre, avevano trasformato un capanno in un locale adibito alla coltivazione di piante di marijuana dove avevano installato una strumentazione sofisticata composta da lampade motorizzate scorrevoli su di un binario per ricreare le fasi solari, il tutto vigilato da 4 grossi cani molossi per scoraggiare eventuali intrusi.
I due uomini nel corso del tempo sono riuscita ad accaparrarsi una discreta fetta del mercato dello spaccio di stupefacenti, diventando punto di riferimento per i piccoli spacciatori della zona dei Castelli Romani, litorale e della zona di Aprilia per l’approvvigionamento di marijuana.
La produzione e lo spaccio dello stupefacente è stata interrotta però dagli investigatori della Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Albano laziale che all’alba di ieri hanno fatto irruzione nella tenuta dei predetti, procedendo al sequestro di circa 20 kg. di marijuana e di alcune migliaia di euro in contanti, frutto dello spaccio dello stupefacente, traendo in arresto padre e figlio per produzione traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
Padre e figlio “coltivatori diretti” di marijuana: 2 arresti ad Aprilia, sequestrate centinaia di piante e 20 kg di droga
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