Terracina. Una scoperta cruenta, disarmante, che ha finito per gettare gli agenti stessi nello sconforto più totale. Ci vuole del coraggio per fare un atto del genere, un gesto disumano che non conosce empatia per il dolore.
Nella folta vegetazione di una strada che attraversa Terracina, i Carabinieri sono stati attratti all’improvviso da strazianti miagolii che provenivano proprio dalla macchia. Quando si sono avvicinati, hanno constato il fatto orrendo.
Trovato un gattino in fin di vita tra i rovi
La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 giugno, in una zona adiacente alla Strada Statale Appia, i carabinieri, intenti in un pattugliamento della zona, ad un tratto hanno udito distintamente dei miagolii che provenivano dalla folta vegetazione che costeggia la carreggiata.
Così, si sono avvicinati, ed hanno rinvenuto un gattino, di sesso maschile, completamente chiuso all’interno di un sacchetto di plastica e appeso penzoloni ad un rovo.
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Rinchiuso in un sacchetto e appeso
Il gattino era in precarie condizioni di salute, completamente emaciato, disidratato e con alcune ferite. Immediato è stato l’intervento degli operatori veterinari che poi lo hanno affidato alle cure di un’associazione di volontariato della zona. Le sue condizioni erano davvero molto critiche, a causa delle diverse ore durante le quali è rimasto in assenza di acqua e di una buona riserva d’aria. Non si esclude che possa essere stato anche maltrattato in precedenza.
Un lieto fine
Una buona notizia, in tutto questo: il militare che lo ha trovato, ha deciso di adottarlo e tenerlo con sé. Terminate le cure, il gattino avrà dunque una casa in cui vivere al sicuro e amato. Nel frattempo sono scattate le indagini nel tentativo di risalire a colui che ha compiuto il malsano e disumato gesto, abbandonando il piccolo ad un destino atroce.