Sta facendo commuovere la storia del delfino che, al largo di Ostia, ha accudito un cucciolo morto, cercando disperatamente di tenerlo a galla e non abbandonandolo mai per giorni e giorni. Ad accorgersi della straziante scena, il 17 luglio, un velista che stava navigando a circa due miglia dalla costa, che ha ripreso la scena. Grazie alla sua testimonianza è intervenuto il team di ricercatori di Oceanomare Delphis Onlus. A distanza di qualche giorno, anche i ricercatori hanno notato la stessa situazione, con un esemplare adulto che cercava tenere a galla un piccolo già in stato di decomposizione, sostenendo e trasportando il corpo senza vita. Nei pressi anche un altro delfino adulto. Gli esperti, attualmente impegnati nel progetto “Delfini Capitolini”, hanno così spiegato la scena: “In assenza di informazioni specifiche supponiamo che l’individuo adulto accanto al piccolo sia la madre. Nelle vicinanze della coppia madre-piccolo era presente anche un altro individuo, che mostrava un comportamento di accompagnamento e supporto. Il comportamento di sostegno e trasporto di un piccolo morto, chiamato in inglese “Carrying dead calf”, è stato descritto per la prima volta da Aristotele 24 secoli fa e probabilmente è una conseguenza dell’intenso legame che esiste tra madre e piccolo: un legame così forte da rendere la madre incapace di lasciare il figlio nonostante l’evidenza della morte”. Gli esperti poi coinvolgono i bagnanti del litorale romano. “Invitiamo tutti a segnalarci l’eventuale spiaggiamento del piccolo e a chiamarci per ogni osservazione di delfini nell’area di Tor Paterno, Ostia, Fiumicino e Ladispoli”.
Mamma delfino accudisce il piccolo morto al largo di Ostia: il video che commuove il web
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