Roma è da considerarsi una città “a rischio” per quel che riguarda i furti domestici? Non è raro che la Capitale sia indicata come una città particolarmente pericolosa, ma per comprendere quanto concreta sia la possibilità di subire crimini di questo tipo, non c’è miglior cosa di prendere in analisi dei dati ufficiali.
È possibile, in tale ottica, far riferimento allo studio denominato Indice della Criminalità e pubblicato da Il Sole 24 Ore, un report che prende in analisi molteplici tipologie di reato applicandole alle diverse province italiane.
Qual è, dunque, la situazione di Roma per quanto concerne i furti in abitazione? Scopriamolo subito!
Roma è al quarantesimo posto nella classifica nazionale
Nel 2020, è questo l’anno su cui vertono queste statistiche, a Roma ci sono stati complessivamente 8.583 furti domestici, una cifra oggettivamente molto alta ma che, tutto sommato, non stupisce, viste le dimensioni della città.
In termini statistici è molto più significativo il dato in cui il numero di furti domestici viene rapportato alla popolazione, è proprio sulla base di questo numero, infatti, che sono state strutturate le varie classifiche.
Ebbene, considerando tale rapporto, Roma risulta essere al quarantesimo posto a livello nazionale, contando 198,1 furti casalinghi ogni 100.000 abitanti.
Cosa emerge dall’analisi di questa graduatoria
Sicuramente la situazione non può dirsi rosea, ma ci sono ben 39 province che risultano essere, da questo punto di vista, meno sicure della Capitale.
Per quanto riguarda questo tipo di reato, l’Emilia Romagna sembra essere la regione in assoluto più pericolosa: il “podio” delle 3 province con il più alto numero di furti domestici, infatti, è occupato da Ravenna, Bologna e Modena, con la città ravennate che supera abbondantemente i 400 furti domestici ogni 100.000 abitanti.
Ovviamente, il paragone con le città che occupano le parti più basse della classifica è davvero impietoso, anche per Roma: a Verbania ci sono stati, nel 2020, solo 55,3 furti domestici, a Nuoro 72,5 e 73,8 a Messina.
La necessità di una maggiore sicurezza
Sebbene la situazione non possa essere considerata disastrosa, dunque, è evidente che ci sia molto da fare per rendere più sicura la città.
Sicuramente si auspica una maggiore sicurezza generale, ma anche i cittadini devono responsabilizzarsi e devono rendere più sicure le proprie abitazioni anche in considerazione del fatto che oggi bastano delle spese assolutamente accessibili per rendere inviolabile la propria casa.
Anzitutto, ovviamente, è fondamentale installare delle porte blindate di qualità: quelle di Ariete Porte Blindate abbinano ad una notevole capacità antieffrazione delle caratteristiche tecniche di alto livello.
Anche gli infissi devono essere resistenti, se la casa è a pianterreno o a un piano basso si può pensare anche di installare grate e inferriate di sicurezza, le soluzioni sono davvero infinite per quel che riguarda il mondo “tech”.
Un’abitazione, oggi, può essere facilmente protetta con un impianto di videosorveglianza, con un impianto antifurto di tipo domotico, quindi gestibile anche da smartphone o da altro dispositivo Mobile, con sistemi antifurto di ultima generazione come quelli ad infrarossi e via discorrendo.
Le opportunità, dunque, non mancano, e sarebbe davvero un grosso peccato se i propri spazi venissero violati, con tutto ciò che questo comporta, quando sarebbe bastata una piccola spesa per evitarlo.