Prima una lite, poi la violenza e la feroce aggressione. Tutto è partito la scorsa notte a Roma, in via Ascoli Piceno: qui un uomo e una donna hanno iniziato a discutere, fino a quando non sono intervenuti altri due cittadini. E non certo per fare da pacieri e mettere la parola fine a quella storia.
La violenta aggressione in via Ascoli Piceno a Roma: cosa è successo
Sono stati alcuni abitanti della zona la scorsa notte, svegliati dal trambusto in strada, ad allertare il 112 e i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo, che sono subito intervenuti sul posto. I militari, infatti, hanno ricostruito la vicenda: un 26enne peruviano stava discutendo, per futili motivi, con una donna di origini nordafricane, quando due uomini lo hanno aggredito con calci e pugni.
Come sta la vittima
Il 26enne è stato soccorso e trasportato all’ospedale “San Giovanni – Addolorata” dove è stato trattenuto per accertamenti diagnostici: ha riportato un trauma cranico e contusioni agli arti inferiori (in attesa di prognosi giudicata comunque non superiore ai 20 giorni).
Chi sono gli aggressori
Gli aggressori, dopo aver pestato a sangue il 26enne, hanno tentato la fuga, ma invano. I Carabinieri li hanno rintracciati: si tratta di un 40enne romano e di un 22enne algerino, entrambi senza fissa dimora. Nel corso dell’identificazione, il più grande ha opposto resistenza e ha fornito false generalità, ma i Carabinieri hanno approfondito e hanno notato che a suo carico pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Corte di Appello di Roma, Ufficio esecuzioni penali: il 40enne doveva espiare la pena di 2 anni e un mese per i reati di rapina e inerenti alle sostanze stupefacenti.
I due uomini sono stati denunciati a piede libero per lesioni personali, ma il 40enne è stato anche arrestato. Ora dovrà rispondere di resistenza a Pubblico Ufficiale e false dichiarazioni sulla propria identità. Lui che doveva espiare una pena per altri reati.