Continua la conta dei danni (e delle conseguenze) dopo l’incendio devastante che ha interessato l’impianto di Malagrotta. Tra allarme diossina, valori dell’inquinamento in leggero aumento (ma sempre sotto i limiti di riferimento) ed emergenza rifiuti, il Sindaco di Roma ha emesso ieri una nuova ordinanza. Un nuovo documento, che in realtà ha ben poco di diverso dal primo: anche in questo, infatti, è stata riconfermata la disposizione alla sospensione di alcune attività.
Niente scuole e divieto di pascolo (e non solo) dopo l’incendio di Malagrotta
Con la nuova ordinanza, pubblicata venerdì 17 giugno, il Sindaco Gualtieri ha confermato la disposizione alla sospensione delle attività scolastiche, ricreative, sportive, oltre ad alcuni divieti per un raggio di 6 km dal luogo del devastante incendio. Ordinanza che varrà, come è accaduto nel primo caso, per le prossime 48 ore. Con il documento si dispone:
- la sospensione delle attività educativo-didattiche e della attività ludico ricreative e sportive dei servizi educativi e dell’infanzia, compresi i centri estivi, pubblici e privati;
- il divieto di consumo degli alimenti di origine vegetale prodotti nell’area individuata;
- il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile;
- il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area individuata.
Il Comune raccomanda ai cittadini di limitare le attività all’aperto e di chiudere le finestre in caso di presenza di odori acri. In effetti, da quando è scoppiato l’incendio l’aria, in più zone di Roma (ma anche a Fiumicino) è irrespirabile e i cittadini sono preoccupati, nonostante la situazione ora sembri essere sotto controllo.