L’estate sta per finire e presto professori e alunni dovranno tornare a scuola. Dopo i mesi di pausa, infatti, gli istituti di tutta Italia riapriranno le loro porte. E nel Lazio la data da cerchiare in rosso sul calendario è una: il 15 settembre suonerà la prima campanella dell’anno.
A scuola nel Lazio dal 15 settembre 2022 all’8 giugno 2023
Le lezioni, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo e secondo grado, riprenderanno giovedì 15 settembre 2022 e si concluderanno giovedì 8 giugno 2023. In questo modo, quindi, verranno garantiti 206 giorni di lezione.
“La scuola riparte il 15 settembre con la consapevolezza del grande lavoro fatto in questo ultimo anno che ci ha consentito di garantire ai nostri studenti un livello di sicurezza elevato grazie all’impegno di tutti nella gestione dei contagi del Covid-19. Ci prepariamo a questo nuovo anno scolastico con grande fiducia, forti dell’esperienza acquisita nell’emergenza della pandemia, augurandoci che questa influisca sempre meno sul regolare svolgimento delle lezioni”, ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino”.
Quando ricominciano le scuole dell’infanzia?
Le scuole dell’infanzia, invece, potranno, in base al piano dell’offerta formativa, anticipare la data di apertura, mentre la chiusura è fissata a venerdì 30 giugno 2023.
Le festività nel prossimo calendario scolastico 22/23
Oltre alle domeniche nell’anno scolastico 2022/2023 sono considerati festivi, come sempre:
- 1° novembre 2022;
- 8 dicembre;
- 25 dicembre Natale;
- 26 dicembre Santo Stefano;
- 1 gennaio 2023 Capodanno;
- 6 gennaio, Epifania;
- 9 aprile, Pasqua;
- 10 aprile, Lunedì dell’Angelo;
- 25 aprile, Festa della Liberazione;
- 1° maggio, Festa del Lavoro;
- 2 giugno, Festa della Repubblica;
- Festa del patrono (se ricadente in un giorno di lezione).
Quando chiudono le scuole per Pasqua e Natale?
Le vacanze di Natale, invece, andranno dal 23 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023, mentre quelle
pasquali dal 6 aprile all’11 aprile 2023.
Quello che è certo, come sempre, è che ogni singolo istituto può decidere in autonomia se modificare o meno il calendario. A patto, però, che vengano garantiti i 206 giorni di lezione per le scuole aperte 6 giorni su 7 e 171 per quelle che hanno l’orario articolato su 5.
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