Roma. La coppia stava riposando nella propria abitazione, dopo pranzo, con la tranquillità di chi sa di essere al sicuro, almeno dentro le mura di casa propria. Improvvisamente, però, il marito viene svegliato da alcuni rumori sospetti che provenivano dalla cucina. Tra veglia e sonno è davvero difficile capire cosa stia accadendo, per questo, decide di alzarsi dal letto e andare a controllare di persona. Ma quando arriva nel salone, scopre l’amara verità.
Trova 3 rapinatori armati di cacciavite nel salone
Nel salone di casa trova 3 uomini armati di cacciavite che stavano trafugando la sua abitazione, probabilmente convinti dell’assenza di tutti. A quel punto, l’uomo decide di difendersi nonostante la paura e l’apprensione: i 3 rapinatori gli si scagliano contro e ne nasce una colluttazione violenta. L’uomo viene colpito ripetutamente e scaraventato al suolo.
La moglie immobilizzata nella camera da letto
La moglie, sentiti i colpi e le urla, corre verso il salone, ma anche lei viene sorpresa e aggredita. Poi, una volta immobilizzata, la costringono ad entrare in camere da letto. Così, con i due fuori combattimenti, i ladri possono gozzovigliare indisturbati: trafugano il denaro che trovano, circa 200 euro, poi, dato il magro bottino, si mettono alla ricerca di oggetti di valore. Ma anche in questo caso, complice la concitazione del momento, riescono a trovare solamente una catenina che appartiene alla donna. Infine, saltano giù dalla finestra e scappano via a bordo di un’auto che era parcheggiata nei pressi.
Un pomeriggio da incubo a Roma
Il fatto è accaduto nella giornata di ieri, mercoledì 15 giugno, nel pomeriggio, intorno alle 15.20, precisamente in Via Castellanza. L’uomo è ridotto male dopo l’aggressione e i colpi inferti, presenta ecchimosi sparse su tutto il corpo. Ora è ricoverato in ospedale con 7 giorni di prognosi. La donna, per fortuna, oltre alla grande paura e allo sgomento, sta bene.
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L’intervento degli agenti e le ricerche
Immediatamente viene diramata la segnalazione alla Polizia, con la descrizione dei soggetti rapinatori, di etnia rom. Per questo, le volanti iniziano a pattugliare i campi limitrofi, dirigendosi in particolare verso quelle in Via Dei Gordiani, intercettando l’auto incriminata nelle vicinanze, in Via Anagni. Gli agenti si dirigono subito verso i sospettati, i quali bloccano le portiere per impedire l’arresto. Uno dei tre, aperto il finestrino, riesce a fuggire, mentre gli altri rimangono dentro.
L’auto sospetta al campo rom
Dopo un po’, finalmente gli agenti riescono a forzare il veicolo e a far uscire due dei tre colpevoli, rispettivametne classe ’96 e 2003, per i quali scatta subito l’arresto. Nel veicolo ci sono tutte le prove di un’azione reiterata e pianificata: attrezzi per lo scasso e tutto l’occorrente per una rapina, tra cui anche una punta di trapano, i contanti e la catenina che avevano sottratto qualche ora prima alla loro vittima nell’appartamento.
L’arresto dei due e il ritrovo del minorenne
Il terzo soggetto che era riuscito a fuggire dall’auto si è scoperto poi essere un minorenne, classe 2006. Dopo qualche ricerca, lo hanno scovato a casa dei genitori. I due maggiorenni sono ora trattenuti in carcere con fermo indiziato ancora da convalidare, mentre il minore è stato diretto al Centro di Giustizia Minorile di Via Virginia Agnelli.