Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dell’enorme incendio che da questo pomeriggio sta devastando un impianto nell’ex discarica di Malagrotta. Ad andare a fuoco sono stati il gassificatore, ora usato come impianto di stoccaggio del cdr, sia uno dei due TMB, il più grande, che tratta 900 tonnellate al giorno di rifiuti. Il cdr è un tipo di combustibile che si ricava dai rifiuti.
Impianti seriamente danneggiati
L’incendio avrebbe danneggiato sia l’ex gassificatore che l’impianto tmb. Questo andrebbe a mettere in ginocchio la raccolta di rifiuti a Roma, che già si trova in seria difficoltà. Ricordiamo che tutta l’area sin dal 2018 è sotto amministrazione giudiziaria, a seguito delle vicende che hanno visto protagonista il re delle discariche, Manlio Cerroni.
Finestre chiuse e divieto di avvicinamento
Il Comune di Roma, attraverso una nota ufficiale, raccomanda di tenere le finestre chiuse. Si teme infatti l’inquinamento dell’aria.
“Un incendio di vaste proporzioni è divampato oggi pomeriggio, 15 giugno 2022, nell’impianto Tmb, trattamento rifiuti di Malagrotta, all’estrema periferia Ovest di Roma. Sul posto, sono prontamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco. Presenti alcune pattuglie della Polizia Locale per agevolare la viabilità e i volontari della Protezione Civile”, si legge sul sito del Comune. “Si raccomanda, a titolo precauzionale, alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona dell’incendio di non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria”.
Le raccomandazioni del Presidente del XII Municipio
Preoccupato Elio Tomassetti, Presidente Municipio XII, che raccomanda ai cittadini di restare con le finestre chiuse. Il rischio è quello della diossina. “Seguite le indicazioni del Comune di Roma”, avverte.
Necessari giorni di lavoro
“La situazione dell’incendio è davvero molto complessa”, dichiara Riccardo Ciofi, del sindacato dei vigili del fuoco, “in quanto il calore e le fiamme che si sono sprigionate stanno attaccando anche gli altri magazzini adiacenti contenenti rifiuti. Nonostante il grande impegno del personale l’area che sta bruciando è molto vasta, tanto che la sala operativa ha dovuto inviare anche automezzi speciali quali il dragon aeroportuale e la chilolitrica per l’approvvigionamento di acqua. Sono circa cinquanta gli uomini dei vigili del fuoco impiegati sull’incendio e le operazioni di spegnimento consisteranno nell’abbassare le fiamme e circoscrivere il sito. Poi, successivamente, iniziare le operazioni di smassamento del materiale per poter estinguere definitivamente l’incendio. Sul posto inviato anche il nucleo CRRC per verificare le condizioni dell’aria dal momento che l’incendio sta dissolvendo anche sostanze nocive per il personale impiegato e per la cittadinanza. Le operazioni di spegnimento richiederanno certamente alcuni giorni di lavoro”.
Colonna di fumo visibile dai Castelli Romani e dal litorale
La colonna di fumo proveniente da Malagrotta si vede non solo gran parte di Roma, ma anche dai Castelli Romani. E il cattivo odore permane in molti quartieri della città. Le segnalazioni arrivano sia dal litorale che dall’entroterra. La colonna di fumo, come potete vedere dalle foto, è stata avvistata anche dalla pineta di Ostia.
Raccolta rifiuti a rischio: le parole di Gualtieri
L’incendio non solo sta provocando danni sulla qualità dell’aria, con rischio diossina, ma creerà disagi anche per la raccolta dei rifiuti. E non si sa per quanto tempo. A confermarlo il sindaco Roberto Gualtieri. “L’incendio di vaste proporzioni divampato oggi a Malagrotta per cause ancora da accertare dalle autorità, sta purtroppo interessando anche il Tmb2 che tratta 900 tonnellate al giorno di rifiuti”, ha dichiarato il Primo Cittadino.
“L’Assessora Sabrina Alfonsi è sul posto, anche per verificare di persona l’impatto dell’incidente sul territorio. A tal fine è già stata attivata l’assistenza dell’Arpa per analizzare gli effetti sulla qualità dell’aria. L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate. Siamo già al lavoro per ricollocare quanto prima le quantità trattate dall’impianto danneggiato e indirizzarle su altri impianti di trattamento e sui successivi sbocchi.
Già domani mattina si riunirà la cabina di regia con Ama e gli operatori che hanno contratti in essere diretti e indiretti con l’azienda di Roma. Metteremo tutto il nostro impegno per affrontare questa grave emergenza. Ringrazio le squadre dei Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, la polizia locale e i volontari della Protezione Civile per il loro prezioso lavoro”.
“Cartoline” da Roma
Il rischio, adesso, è che Roma precipiti nell’emergenza rifiuti molto più di quanto lo sia stata nei mesi scorsi. Un disastro dalle proporzioni ancora non quantificabili, ma sicuramente immaginabili, con tonnellate di immondizia sui marciapiedi, sotto il sole cocente. Una cartolina bruttissima per i turisti in arrivo per le vacanze estive.
Roma, a fuoco l’impianto di Malagrotta: colonna di fumo visibile a chilometri di distanza (FOTO)