Pensava di stare al sicuro, di trascorrere una vacanza ‘indimenticabile’ tra le bellezze della Capitale. E, invece, quel viaggio si è trasformato in un incubo e lei, una turista norvegese di appena 20 anni, si ricorderà Roma e quella che doveva essere un’esperienza unica non certo in modo positivo. La ragazza, infatti, nei giorni scorsi ha raccontato agli agenti di Polizia di essere stata violentata da due coetanei, che aveva conosciuto proprio nella Capitale.
Il racconto della ragazza violentata nel convitto di suore nel cuore di Roma
La ragazza agli agenti di Polizia ha denunciato la violenza sessuale. Ha raccontato di aver conosciuto i due coetanei, due giovani danesi, di aver trascorso la serata con loro tra risate e divertimento. Poi, l’inizio dell’incubo. I due l’avrebbero invitata, quasi con la forza, a passare del tempo con loro nella camera del convitto gestito da suore, nel centro di Roma, lì dove soggiornavano. E lì i due turisti danesi avrebbero abusato di lei per diverse ore, fino a quando la 20enne non è riuscita ad andare via. A chiedere aiuto e a rivolgersi alla Polizia.
Il fermo per violenza violenza
I due turisti danesi ieri sono stati rintracciati dagli agenti di Polizia e per loro è scattato il fermo: sono indiziati di violenza sessuale. Il fermo, però, non è ancora stato convalidato e le indagini sono tuttora in corso per fare piena chiarezza sulla vicenda. Su quella che sembrerebbe essere l’ennesima violenza contro le donne.
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