A volte Internet è un posto in cui si pensa che si possa dire tutto senza conseguenze. Frasi d’odio, diffamatorie e cattive sono, purtroppo, all’ordine del giorno. E gli utenti, i cosiddetti ‘haters’, nel mondo virtuale, non hanno paura di niente e di nessuno.
Al centro dell’odio sono finiti anche il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la figlia Rita Dalla Chiesa. Da Dicembre venivano insultati su Instagram con pesanti frasi offensive e diffamatorie. Date le continue offese, ingiustificate, senza motivo e sempre più pesanti, i Carabinieri, su delega della procura di Roma, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti della persona gravemente indiziata di essere l’autore delle numerose frasi offensive.
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Le indagini
I militari della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Roma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, sono riusciti a risalire alla connessione internet da cui erano stati creati i numerosi profili “falsi”. Grazie alle indagini e alle perquisizioni, sono state trovate tracce informatiche riconducibili ai profili sui dispositivi in uso anche dai familiari dell’indagato. Sono stati sequestrati dunque, due cellulari ed un computer.
“Secondo l’ipotesi accusatoria, i soggetti in questione, attraverso diversi account “falsi”, in almeno nove occasioni avrebbero ripetutamente pubblicato commenti diffamatori nei confronti di Rita Dalla Chiesa e dei suoi familiari”.