Arriva l’estate e, di conseguenza, nuovi bonus per i centri estivi. L’Inps, infatti, ha pubblicato un nuovo bando e ha messo a disposizione un ‘aiuto’, cioè contribuiti a titolo di rimborso spese per la partecipazione a centri estivi diurni in Italia. Quelli riservati ai ragazzini, ai minori tra i 3 e i 14 anni. Ma come funziona? Chi e come può presentare la domanda?
Chi e come fare per inoltrare la domanda all’Inps?
Il bando dell’Inps riguarda i dipendenti e i pensionati della Pubblica amministrazione, quelli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e i pensionati utenti della Gestione dipendenti Pubblici, compresi i titolari di pensione indiretta o di reversibilità. La domanda deve essere inoltrata da chi beneficia dell’aiuto entro le 12 del prossimo 20 giugno e con questo l’Inps offre ai ragazzini di prendere parte ai centri estivi, durante la stagione estiva, quella che va da giugno fino al 10 settembre del 2022.
Cosa serve, i requisiti
La domanda si può presentare, come già detto, entro il 20 giugno: bisognerà collegarsi al sito dell’Inps e presentare l’Isee ordinario o Isee minorenni, ma aggiornato al 2022. Non ci sono limiti di reddito: la graduatoria, che verrà pubblicata il 20 luglio, verrà redatta attraverso una procedura informatizzata, per
valore ISEE crescente. E darà priorità assoluta agli orfani o equiparati agli orfani.
Cosa comprende il rimborso spese per i centri estivi?
Il rimborso spese arriva fino a 100 euro alla settimana per chi partecipa al centro estivo diurno della durata di un minimo di una settimana a un massimo di quattro settimane, anche se non sono consecutive. Il rimborso comprende tutte le spese legate alle attività ludico, sportive, ricreative, quelle di vitto (merende e pranzo), eventuali gite, e, come si legge sul sito ufficiale, “quant’altro previsto nel programma del centro estivo medesimo, nonché le previste coperture assicurative. Il soggiorno deve essere finalizzato alla gestione costruttiva del tempo libero dei giovani ospiti in costanza della interruzione estiva delle attività scolastiche. le gite, e tutto ciò che si fa durante quei giorni, quello che prevede il programma del centro estivo”.