Sono arrivati anche quest’anno i risultati della seconda edizione della classifica della Qualità della vita per fasce di età del Sole 24ore.
Le province che guidano la ricerca sono, rispettivamente, Aosta, Piacenza e Cagliari; mentre ai posti finali si collocano le grandi città come Roma e Milano.
La classifica si basa su 12 parametri forniti da fonti certificate quali Istat, Miur, Iqvia e Centro studi Tagliacarne.
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Qualità della vita: i risultati della ricerca
Numeri alla mano, come accennato, nella top ten ci sono le seguenti città: Aosta, Piacenza e Cagliari. L’unica provincia che invece si trova in tutte e tre le top ten è Trento. Nella fattispecie, al primo posto per i bambini troviamo la provincia di Aosta che è invece sesta per gli anziani e 37esima per i giovani.
In testa per i giovani invece Piacenza, che è invece 42esima per gli anziani e 75esima per i più piccoli. Cagliari è la città in vetta per gli anziani, classificandosi invece 20esima per i bambini e 80esima per i giovani.
Continuando nella descrizione dei risultati della ricerca, per i bambini e per i giovani le regioni che hanno ottenuto delle migliori performance sono la Toscana e l’Emilia Romagna. In particolare la prima ha le città di Arezzo, Siena e Firenze al secondo, terzo e quarto posto; mentre la seconda ha Piacenza, Ferrara e Ravenna in testa.
Inoltre la ricerca ha evidenziato come le scuole del Nord Ovest siano le più accessibili mentre quelle dell’area settentrionale della penisola le maggiormente affollate.
I parametri
I parametri della ricerca sulla Qualità della vita variano in relazione alla fasce di età. Ad esempio, per i più piccoli, c’è la percentuale di edifici scolastici con mensa, mentre per i giovani la percentuale di imprese che si occupano di e-commerce; infine, per gli anziani la percentuale di medici specialistici presenti sul territorio. Ad ogni parametro è stato assegnato un punteggio per ciascuna provincia che va da 1000 a 0.
Disparità tra Centro Nord e Sud
Il quadro risultante dalla ricerca evidenzia anche che il Centro Nord è vincente per i giovani mentre le note dolenti si hanno al Sud e anche nella grandi città.
Per quel che riguarda il Sud, sotto alcuni punti di vista (imprenditorialità giovanile, matrimoni, età del primo figlio, affitti bassi) funziona ma sotto altri la strada da fare è ancora lunga in quanto il territorio non riesce ancora, purtroppo, a dare una risposta efficace alle esigenze delle famiglie con bambini.
Il ruolo delle grandi città
Altro dato negativo è rappresentato dalle grandi città. Per i più piccoli, il capoluogo meneghino è infatti al 60esimo posto mentre la Capitale è 83esima.
Ancora, per i giovani Roma è terz’ultima mentre Milano 95esima. Dalla classifica generale la prima area metropolitana che spicca per i giovani è Bologna, al 32esimo posto. Infine, solo per gli anziani Roma e Milano sono in top ten.