L’allarme inflazione e caro energia tornano al centro dell’agenda politica. Al Festival dell’Economia di Trento, il Ministro per gli affari regionali, Mariastella Gelmini, è intervenuta con un discorso che mette al centro la tutela del potere d’acquisto delle famiglie, dei giovani e dei pensionati. Tutte quelle categorie, cioè, che sono state colpite dall’aumento dei costi.
Cosa ha detto la Gelmini sull’inflazione
Al Festival dell’Economia, svoltosi a Trento, la Gelmini ha parlato di un possibile nuovo taglio del costo del lavoro per tutelare il potere d’acquisto di famiglie, giovani e pensionati.
In un’intervista al Messaggero, il Ministro ha detto: “Il governo ha stanziato 30 miliardi, gli ultimi 15 recuperando vecchie risorse. Il punto credo sia aumentare gli stipendi netti, tagliando il costo del lavoro. Questo deve essere il percorso, che può trovare allineata anche Confindustria e le associazioni di categoria. Va difeso anche il sistema imprenditoriale. Le imprese hanno bisogno di un forte taglio del cuneo fiscale”
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Nuovo taglio del cuneo fiscale come soluzione per tutela del potere d’acquisto?
Sull’ipotesi di un nuovo intervento di taglio del cuneo fiscale come soluzione per la tutela del potere d’acquisto, la Gelmini si è espressa così: “Ci sono delle proposte in campo meritevoli di approfondimento. L’idea di Confindustria di intervenire sul versante contributivo con un taglio per due terzi a vantaggio del lavoratore e per un terzo a vantaggio dell’impresa, mi sembra condivisibile”
Intervento definitivo sull’IRAP
Secondo il Ministro è di fondamentale importanza un intervento definitivo sull’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive).
“L’Irap la si paga sul valore aggiunto, penalizzando chi il lavoro lo dà e con il paradosso che la devono pagare anche le imprese in perdita. L’Irap è dunque un’imposta da superare, così come ci chiede l’Ue”. Queste le parole di Mariastella Gelmini.
Bonus di 200 euro per combattere il caro energia
Il governo Draghi ha stanziato un pacchetto di aiuti da 14 miliardi che riguardano una platea di circa 28 milioni di persone per contrastare il caro energia. La misura prevista nel decreto Aiuti, presentato lo scorso 2 maggio, prevede un bonus di 200 euro una tantum euro destinato a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35 mila euro.
Inclusi in questo provvedimento anche i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, colf e stagionali.
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