Guerra Ucraina. La guerra continua a flagellare il popolo ucraino, e le prospettive di un tavolo diplomatico d’intesa tra le pari sembrano essere alquanto timide, pallide. Per quanto alcuni segnali inizino a farsi evidenti, i fatti rimangono ancora molto lontani da una effettiva realizzazione, così come lontano appare il tanto agognato cessate il fuoco, almeno momentaneo. Nel frattempo, però, le vittime continuano a crescere, i morti aumento ogni giorno di più, su entrambi i fronti e gli schieramenti.
Oltre 100 giorni di guerra e vittime in Ucraina
Sono trascorsi, ormai, oltre 100 giorni dall’inizio del conflitto. E in questi primi terribili giorni di combattimenti, sono almeno 4100 le vittime civili. Di questi, poi, oltre 260 sono bambini, mentre i feriti superano la drammatica soglia delle 5000 unità, anche qui molti sono bambini: circa 420 (LaPresse). I rifugiati, invece, quelli che hanno lasciato il Paese ammontano ad oltre 6,8 milioni, mentre gli sfollati sono più di 8 milioni. Sono numeri terrificanti, dinanzi ai quali tutta la geopolitica messa in campo sino ad ora crolla inesorabilmente, prendendo il sapore di un’amara sconfitta per l’umanità intera.
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Il bollettino dello Stato Maggiore
Ora, proprio in queste ultime ore, arriva anche il bollettino dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che, per il momento, non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto ammonterebbero a 31.150 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. In particolare, 1381 carri armati, 3392 mezzi corazzati, 686 sistemi d’artiglieria, 207 lanciarazzi multipli, 95 sistemi di difesa antiaerea. In aggiunta a ciò, le forze russe avrebbero perso anche 210 aerei, 175 elicotteri, 2360 autoveicoli, 13 unità navali e 548 droni.
Gli aiuti militari per la guerra: Italia mantiene numeri top secret
Per quanto concerne, invece, gli aiuti militari che stanno letteralmente piovendo sul territorio Ucraino, all’attuale gli Stati Uniti avrebbero finora circa 1 miliardo e 600 milioni di dollari in aiuti militari, tra mezzi, armamenti e munizioni necessarie alle armi messe in campo. La Germania almeno 1.000 armi del tipo anticarro, 500 missili terra-aria Stinger e circa 2.700 missili antiaerei Strela con tanto di munizioni, come scrive anche il Corriere della Sera.
La Spagna, invece, 200 tonnellate di equipaggiamento militare, inclusi 30 camion di rinforzo. La Francia arriva a 100 milioni di euro di equipaggiamento militare. Per quel che riguarda l’Italia, al momento, ha mantenuto top secret quantità e la tipologia di armi fornite.
Crisi alimentare imminente
Un altro tema, intanto, diventa sempre più forte e impellente, quello dell’inflazione, della salita dei prezzi su materie prime e del caro energia. Per fare un breve cenno sulla drammaticità della situazione e sul caro prezzi, oltre alla crisi del grado a cui avevamo fatto accenno in un alto articolo, secondo le stime del Codacons, in poco tempo l’olio di semi è rincarato del 65%, la farina del 17%.