Esprimono tutta la loro preoccupazione i Sindaci di bacino in merito alla notizia dell’avvenuto dissequestro della discarica di Albano. “La riapertura della discarica di Roncigliano non è una buona notizia”, è il commento unanime che arriva ora dai Castelli, fino al litorale. Stamattina infatti la Procura ha reso noto un documento, datato 27 maggio, in cui annunciava la rimozione dei sigilli da Roncigliano riaprendo così una partita che sembrava chiusa.
Dal termovalorizzatore al print fino a Roncigliano
I timori dell’hinterland tornano così a crescere. Anche perché, come ricordano gli Amministratori locali, in ballo c’è sempre “l’ipotesi, mai smentita, della costruzione di un enorme termovalorizzatore a Santa Palomba e la ripresa dei lavori sul Print nella stessa zona”. Insomma, come denunciamo da tempo infatti in quest’area si stanno “sommando criticità che potrebbero segnare per sempre la qualità della vita delle future generazioni“.
Spiegano a tal proposito i Sindaci:
«Si stanno accumulando troppe decisioni impattanti, sulle quali occorre aprire un serrato dibattito all’interno di tutte le istituzioni competenti. Un confronto, non più rinviabile, anzitutto con Roma Capitale, con una richiesta che parta dal coordinamento dei Comuni dell’area. Cosa che chiederemo immediatamente».
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L’appello dei Sindaci di bacino
A firmare la nota sono stati i Sindaci dei Comuni di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castelgandolfo, Genzano di Roma, Pomezia.
«Confidiamo che si rispetti il nostro territorio affinché non diventi il luogo dove trasferire tutte le questioni irrisolte sulla gestione dei rifiuti, e non solo, tramite decisioni unilaterali»
E’ quindi la chiosa dei Sindaci.