La discarica di Roncigliano ad Albano non è più sotto sequestro. Il provvedimento, notificato il 27 maggio ma reso noto soltanto stamattina, è firmato dalla Procura. L’area, lo ricordiamo, era finita sotto sequestro nel marzo scorso ponendo fine ai conferimenti ripresi ad agosto 2021 dopo la famigerata ordinanza della Raggi poi prorogata da Gualtieri. Ora però, con la disposizione odierna, il caso Roncigliano torna di nuovo in discussione: i camion torneranno quindi a scaricare?
Le motivazioni
Ma quali sono state le motivazioni che hanno spinto la Procura ad agire in questa direzione? Ecco il documento che riportiamo nella sua versione integrale:
«A seguito di motivata istanza presentata nell’interesse della società Ecoambiente, previa verifica ad opera della polizia giudiziaria circa la correttezza dei dati in essa indicati, è stato eseguito, in data 27.5.2022 il dissequestro della discarica di Roncigliano (Albano Laziale). La richiamata persona giuridica ha infatti adempiuto, per la parte di sua competenza, al deposito di idonee garanzie finanziarie previste per la c.d. gestione post mortem dell’impianto, della durata di 30 anni una volta cessata la attuale fase di gestione corrente. L’intervenuta regolarizzazione, realizzata mediante costituzione di un deposito bancario vincolato ed a disposizione della Regione Lazio per future esigenze di salvaguardia ambientale del sito, ha inciso positivamente sull’osservanza delle condizioni di efficacia dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) a suo tempo rilasciata e ha di conseguenza rimosso quella situazione di, ritenuta illiceità che ayeva imposto, in data 11.3.2022, l’apposizione del vincolo di cautela reale. Attraverso periodiche verifiche future, da affidare alla Guardia di Finanza, sarà monitorato il progressivo adeguamento della provvista economica afferente al succitato conto bancario, mano a mano che, in conseguenza di successivi conferimenti in discarica, Ecoambiente verrà ad incamerare ulteriori somme destinate alla fase di gestione postuma: in difetto di tale adeguamento, infatti si riproporrebbe il tema di uria possibile inefficacia sopravvenuta del’ titolo amministrativo che ha autorizzato la gestione della discarica, dovuto non più ad assenza ma ad insufficienza della garanzia finanziaria»