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CONSIGLIO COMUNALE, Iª ED UNICA PARTE
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Per oggi alle 10:00 era convocato il consiglio comunale, ovviamente in seconda seduta, visto che quella di sabato 29 gennaio era andata a vuoto per mancanza del numero legale. Ed alle 10:00 un nutrito numero di consiglieri era presente in aula, per discutere se il consiglio si dovesse fare o no. Questione di legittimità, ha dichiarato l’opposizione, visto che la prima convocazione era stata fatta d’urgenza, quindi senza il consueto preavviso, ma di questioni così urgenti non ce n’erano. L’unico punto che rischiava di andare fuori tempo era il secondo, la Comunicazione della Deliberazione di Giunta Municipale n. 280, avente per oggetto il prelevamento dal fondo di riserva del bilancio 2010. Più di un milione di euro, che andavano “regolarizzati” entro il 31 Gennaio, visto che la delibera era stata fatta il 30 Dicembre. Ed allora il consiglio si poteva convocare per il 31 Gennaio, ribatte la minoranza, senza utilizzare la procedura d’urgenza, che di fatto lo rende non conforme. Tra botta e risposta si è arrivati alla pregiudiziale, ma alla fine hanno vinto i sì, e la seduta è proseguita. Veramente è andata avanti per modo di dire, visto che alle 13:30 erano state fatte solo le interrogazioni (punto 1) e la comunicazione del punto 2. Si è poi disquisito sul punto 3, i “Bandi di gara concessioni demaniali”, per arrivare alla conclusione che era meglio ritirare il punto per avere modo di studiare meglio la situazione. Il ritiro, ad inizio seduta, c’è stato anche per i punti 14, 15, 16, 18 e 19, ovvero alla proposta di modifica del regolamento dell’asilo nido comunale, al regolamento per il Distretto Sanitario RM H4 sull’affidamento familiare, al regolamento del servizio sociale del Comune per la parte delle RSA, la modifica al regolamento del Consiglio Comunale, art. 35 comma 3 ed il regolamento sulla dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti, disciplina dell’affidamentoe conservazione delle urne cinerarie. In pratica, alla ripresa dei lavori, alle 16:00 salvo imprevisti, rimarrà ben poco da approvare, anche se pensiamo che, come al solito, ci sarà invece tanto da discutere. Che poi le discussioni non portino a nulla, è tutta un’altra storia.\n\nAGGIORNAMENTO: Alle 16:10 il consiglio è stato rinviato a data da destinarsi, causa – indovinate un po’? – la mancanza del numero legale. E pensare che bastavano 10 persone… Se questa è la voglia di lavorare dei nostri politici (ai cittadini non interessano i giochetti di partito, vogliono che le cose vengano fatte) in vista delle prossime elezioni dobbiamo solo incrociare le dita e sperare che, per la prossima legislatura, non si attendano gli ultimi giorni per cercare (ma ci riusciranno?) di fare quello che non è stato fatto in mesi e mesi di stallo. La città attende risposte, non manifesti, di qualunque colore essi siano. E, a questo proposito, vorremmo invitare tutti i politici, i movimenti, le liste e quant’altro a non imbrattare muri, strade, cassonetti e tutto quello che capita con i loro proclami. La serietà e la legalità delle persone si vede anche dal rispetto delle regole, ma a Pomezia “quelli che contano”, o credono di contare, sembra se ne infischino…