Sulle sue spalle pendevano numerose condanne per svariati reati, dallo spaccio, al furto fino all’evasione. Ma fin qui era sempre riuscito a farla franca evitando di saldare il suo conto con la giustizia. Questa mattina però gli agenti del Commissariato di Cisterna lo hanno stanato ad Anzio dove, a quanto pare, aveva trovato un rifugio sicuro. O quasi.
Di cosa è accusato il 42enne apriliano
A finire in manette è stato un quarantaduenne di Aprilia, pluripregiudicato, raggiunto da un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’ Appello di Roma. L’uomo deve espiare una pena residua di 6 anni e mesi 8 di reclusione, nonché la multa di 9.306,58 euro per un cumulo di pene detentive relative a serie di condanne passate in giudicato inflitte tra l’anno 2001 ed il 2020. Di cosa parliamo? Di una sfilza di reati: detenzione ai fine di spaccio di stupefacenti, evasione, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e furto aggravato. Insomma, davvero tutto.
Il nascondiglio ad Anzio
I mirati servizi di rintraccio dell’uomo, predisposti dagli investigatori del Commissariato di Cisterna di Latina, hanno consentito pertanto di scovare il fuggitivo in un’abitazione ubicata nel comune di Anzio. Qui sperava di farla franca evidentemente dopo essere venuto a conoscenza della severa misura restrittiva che era stata emessa nei suoi confronti. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere il Carcere di Pescara.