Immergersi in un’oasi di benessere, lasciando il caos della città e lo stress del lavoro, facendo solo pochi passi da Roma. Riuscire a rigenerarsi, lasciandosi coccolare e viziare da mille attenzioni in un’atmosfera rilassante e allo stesso tempo stimolante. Quando si entra per la prima volta nel QC Terme spas and resorts sembra di varcare un luogo magico, dove è facile vedere aironi cenerini, pappagalli o le oche del Campidoglio.
Il benessere a contatto con la natura in tutte le stagioni
La natura qui è predominante. E l’esperienza di benessere si declina in un viaggio sensoriale che si evolve nel tempo e resta indelebile nella memoria.
Quindi non solo un momento unico dedicato al benessere e alla beauty regeneration, ma anche la possibilità di riconoscere con consapevole concretezza le peculiarità dei propri sensi. Seguendo questa filosofia, ormai consolidata, QC Terme ha deciso in occasione della Spring Summer Season ‘22 di raccontarsi attraverso un’immagine volta ad amplificare l’allure dei giardini del centro, che può essere vissuto in tutte le stagioni.
Vivere QC Terme significa anche poter riscoprire costantemente la forza persuasiva che i grandi spazi verdi, uniti alle strutture architettoniche di elaborato design, donano all’esperienza benessere elevando il paesaggio a poesia. Le vasche, gli spazi relax e i giardini, sono luoghi di puro edonismo dove il protagonista assoluto è il piacere del tempo per sé stessi.
Un’oasi a due passi da Roma
“QC Terme è uno spa resort aperto 9 anni che nel tempo si è qualificato per essere un importante punto di riferimento per chi vuole fuggire dalla frenesia della metropoli romana e trovarsi, seppur a brevissima distanza dal centro, in un’oasi incantata”. Così spiega Alessandro Bolis, visionario ed eclettico direttore artistico del Gruppo. Sue sono tutte le opere di paesaggistica, sia negli interni sia nei giardini. L’atmosfera che si vive al QC Terme di Fiumicino, calcolando la vicinanza con l’aeroporto, è inaspettato. Infatti non si sente volare neanche un aereo e gli unici rumori sono quelli prodotti dalla natura o delle fontane che sgorgano, oltre al piacevole sottofondo musicale.
“Qui siamo in un’oasi naturalistica – prosegue – questo posto aveva fatto innamorare Traiano. E adesso anche noi. Siamo in un ponto pazzesco, un’antica proprietà rurale che apparteneva alla famiglia Torlonia, che adesso è a disposizione del pubblico romano, sia d’estate che d’inverno”.
Le vasche infatti, sono aperte in tutte le stagioni, sia quelle al coperto che quelle all’esterno. E anche i giardini sono fruibili in ogni mese dell’anno, con un’esperienza sensoriale e tattile diversa a seconda del periodo. “Sì, perché cambiano le piante secondo la stagionalità. Quelle vissute nei giardini sono esperienze inedite che vengono vissute al di fuori del nostro core business che è quello dell’acqua. Un’esperienza tattile e sensoriale che va vissuta appieno”.
Il giardino dell’aperitivo
Per questo è stato allestito uno stupendo giardino dove poter prendere l’aperitivo al tramonto. Grandi teli sul prato, con candele che illuminano la scena e donano un’atmosfera magica. E Paolo, pittore, ritrattista e artista a tutto tondo che rende il tutto ancora più bello con il suo tocco di colore.
L’impatto visivo è spettacolare. La cura del dettaglio si vede ovunque. “Ogni angolo crea un effetto meraviglia, i giardini con il tempo diventano sempre più belli, questo è l’incantesimo della natura” – aggiunge ancora Alessandro Bolis che, oltre a creare nuovi spazi verdi, s’impegna a proteggere tutto ciò che le location già offrono alle strutture – “non solo giardini nuovi, ma laddove ci sono aree verdi storiche ci preoccupiamo di salvaguardarle, mantenerle e svilupparle. Ne è un esempio il parco di QC Termeroma dove abbiamo fatto un importante censimento di tutta l’area verde (che conta più di 3 ettari) dove sono state catalogate oltre 180 piante di valore storico e monumentale”.
Immergersi in un altro mondo
“Quello che abbiamo sempre voluto fare – spiega Andrea Quadrio Curzio, fondatore insieme al fratello Saverio del Gruppo QC Terme – è stato creare una discontinuità di ambiente e paesaggio con quello che si trova al di fuori. Questo proprio per immergere le persone in qualcosa di inaspettato e disconnetterle da già che è la realtà di tutti i giorni, dai problemi, dal lavoro, dalla routine. Lle persone vengono qui per recuperare. Emotivamente, psicologicamente e fisicamente. per farsi coccolare, per staccare da quello che è il loro quotidiano. Con questo tipo di esperienza immersiva ci si rigenera”.
Proprio per questo nel centro gli ampi spazi esterni non sono semplicemente un contorno verde, bensì vere e proprie componenti di una regia ben studiata. Seguendo un’attenta ricerca di quelle che sono le specie tipiche che crescono in quella zona e si ricreano luoghi non solo da guardare ma anche da vivere. Lo stesso giardino diventa così un tempio del relax che avvolge tutti i sensi. Ogni ambiente si traduce, per chi sa ascoltare, in una composizione musicale, fatta di suoni tonici come quelli del vento, dell’acqua, degli insetti o delle molteplici varietà di uccelli che si trovano nei parchi QC. Gli ospiti stessi non sono semplici spettatori, ma – come lo strumentista in un’orchestra – prendono parte alla sinfonia naturalistica con il respiro rilassato, il battito calmo e il lento susseguirsi dei passi.
“La salvaguardia dell’ambiente non è una velleità idealistica, ma un impegno che, come collettività globale, dobbiamo assumerci. Il verde è una ricchezza territoriale, sociale e culturale, che ha effetti benefici sull’umore delle persone, ne favorisce la creatività e la concentrazione”, aggiunge Andrea Quadrio Curzio, CEO di QC Terme che prosegue: “Il verde non è più solo decorativo come elemento divisorio o di abbellimento, ma è essenziale anche per migliorare l’edificio e le sue funzionalità; dall’isolamento e schermatura dai raggi solari così come in alcuni casi una vera e propria barriera di isolamento acustico. Tutto nei nostri centri è pensato, studiato e realizzato per garantire il massimo relax; anche nelle aree comuni, ad esempio, i nostri muri perimetrali sono spesso sostituiti da monumentali vetrate a scomparsa che trasformano i locali in salotti en plein air”.
Orti ed erbari
Uno spazio importante nei giardini lo trovano gli erbari e gli orti: “Da tempo realizziamo in tutti i nostri giardini degli erbari, nei quali si sviluppa un gioco di ri-scoperta e di ri-associazione di profumi, a volte inaspettati, a erbe e piante; voglio solo citare come esempio la salvia ananas che toccandola sprigiona, unito a quello classico, un sentore tipico del frutto, o come la menta banana.” – ci racconta sempre Alessandro Bolis – “Anche attraverso realizzazioni totalmente inattese in un centro benessere vogliamo risvegliare sensazioni ed emozioni, anche solo banalmente far capire che l’origano, la maggiorana e altre erbe officinali e spezie non crescono nei barattoli sugli scaffali ma negli orti dove il lavoro sapiente dell’uomo si unisce alla bellezza e alla meraviglia della natura”.
Tutti in accappatoio
La giornata al QC Terme si vive in costume, accappatoio e ciabatte. Questi ultimi vengono forniti dalla direzione al momento del check-in. E tutti gli ospiti non possono circolare vestiti per andare nel bar-ristorante dove si consuma il buffet per il pranzo o per lo spuntino. Solo rigorosamente in accappatoio.
“Per noi l’ospite à sacro – spiega Andrea Quadrio Curzio – e tutti gli ospiti sono uguali. Quando arrivano qui necessitano di spogliarsi di tante sovrastrutture, in un processo catartico. Si annullano le differenze, anche sociali. Non si va in una spa truccati, stando attenti alla pettinatura o in una gara a chi ha l’abbigliamento più bello. Ci si va per sentirsi bene con sé stessi. E con chi ci vuole bene. infatti il 93% delle persone che vengono da noi arrivano in coppia, con il partner o con la mamma o l’amica del cuore. Ci si deve quindi concentrare quindi sull’essere, non sull’apparire”.
