Al bollettino giornaliero, quello dei casi Covid, tra morti, ricoveri e terapie intensive, se ne sta aggiungendo da giorni un altro. È quello che tiene il conto dei malati, quelli che sono risultati positivi al vaiolo delle scimmie, la malattia che, dopo Portogallo, Spagna e Regno Unito, è sbarcata anche in Italia.
Chi è il quarto paziente positivo al vaiolo delle scimmie in Toscana
Dopo i primi tre casi nel Lazio, ora l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha ricevuto la conferma, da parte dello Spallanzani di Roma, di un altro paziente positivo al vaiolo delle scimmie. L’uomo di 32 anni è stato preso in carico ad Arezzo, in Toscana, e pare sia rientrato pochi giorni fa dalla Canarie. Dalla isole Canarie, infatti, erano tornato anche il primo caso registrato nella Capitale.
Quanti sono i casi nel Lazio
Attualmente nel Lazio sono 3 i pazienti positivi al vaiolo delle scimmie, tutti in buone condizioni cliniche e ricoverati allo Spallanzani di Roma. I casi posti in isolamento, invece, sono 15 perché l’obiettivo, proprio come accade con il Covid, è quello di rintracciare le persone, arginare la diffusione e mettere la parola fine a eventuali focolai.
Quali sono i sintomi e come si trasmette
Il vaiolo delle scimmie, come ha spiegato l’ISS, è un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo, ma che si differenzia da questo per la minore diffusività e gravità. L’infezione può trasmettersi dall’animale all’uomo attraverso la saliva e altri fluidi dell’animale o con il contatto diretto. La malattia potrebbe anche diffondersi da uomo a uomo, ma come già detto è molto meno contagiosa del vaiolo umano. Si pensa, addirittura, che il virus possa trasmettersi per via orale diretto o contatto faccia a faccia prolungato, ma anche tramite il contatto diretto con i liquidi organici di una persona infetta o con oggetti contaminati, come la biancheria o l’abbigliamento.
Nell’uomo i sintomi più comuni sono:
- febbre
- dolori muscolari
- cefalea
- linfonodi gonfi
- stanchezza
- manifestazioni cutanee, come vescicole, pustole e piccole croste.