Drusilla Gucci, erede della storica dinastia di moda italiana celebre in tutto il Globo, modella, influencer, appassionata di cavalli e di …ossa, ex naufraga del famoso format televisivo ‘L’isola dei famosi’ e ora scrittrice. Anzi da sempre. E’ in libreria il suo esordio letterario fantasy a sfumature dark ‘Lilith e Abraham’. Edito da Curcio, con prefazione di Alessandro Cecchi Paone.
Drusilla Gucci, scrittrice di eterea bellezza e anima dark
Drusilla ha nel linguaggio l’appeal fiorentino, fatto di una innata eleganza e di matura concretezza. Una malcelata sfumatura gothica le conferisce una allure di dama oscura ma dai capelli d’oro e dal pallore che evoca antiche pulzelle rinascimentali o preraffaellite. Non per niente questa attitudine interiore sòmbre la intravediamo nei protagonisti della sua storia che parla di destini e ricerca di verità ambientata in una Romania di fine Ottocento.
La pronipote ventiseienne del fondatore di uno dei brand più iconici dello Stivale possiede una immediata placida simpatia che la rende amata e popolare tra il pubblico ed i suoi followers. La sua collezione di ossa – come confessò in diretta- arricchisce il profilo di questa dolce novella Mercoledi – Addams, n.d.r.– che possiede già un teschio di gatto e vorrebbe ampliare il curioso stock con ossa di roditori.
Ce la ricordiamo mite e sorridente quando sopravviveva su una spiaggia tropicale insieme ai suoi compagni d’avventura, seguita dalle telecamere e ora la conosciamo anche in veste di scrittrice di un romanzo a tinte cupe sul crinale tra realtà e fantastico.
Due chiacchiere con l’Autrice
Drusilla, quando ti sei scoperta scrittrice?
Sono sempre stata una scrittrice. Penso che ognuno di noi nasca con una dote, un talento. C’è chi lo scopre immediatamente e chi più tardi. Io ho iniziato a scrivere storie molto presto e per me stessa. Custodivo gelosamente i miei racconti, era la mia anima su carta. La scrittura è una grande passione insomma. Forse è davvero la mia strada e vorrei essere una scrittrice a tutti gli effetti.
Il tuo libro si ispira a particolari vicende o è totalmente frutto della tua immaginazione?
Il mio libro è totalmente frutto della mia immaginazione ma si ispira a realtà folkloriche rumene. Alcune sono figure mitologiche mistiche. Ho importato delle loro festività, come il tradizionale Martisor rumeno, che celebra l’inizio della primavera.
Vi è una preparazione, uno studio personale delle tradizione popolari dell’Est. I Verdis ad esempio, il piccolo popolo presente nella cultura agricola in nord Europa ma anche in Romania. Sono una lettrice accanita e certamente ho attinto alle mie letture di Shirley Jackson, Jeff VanderMeer, ma anche al film The Village… E’ una miscellanea delle mie passioni, questo libro.
Stai presentando il romanzo; come sta andando la promozione? Hai in programma dei firmacopie?
Certo! Il 19 maggio il libro uscirà in tutte le librerie. Per ora è ordinabile on line. Il 6 maggio c’è stata la prima presentazione a Roma. Il 21 p.v. salirò a Torino per il firmacopie, il 26 maggio sarò presente al Festival AcquaInBocca a Montecatini Terme. A luglio sarò in Calabria e a fine settembre sarò in Sicilia. Ne sto organizzando altre tra Milano e Firenze.
Drusilla, tu sei erede del famoso Guccio Gucci, nipote di Aldo, fratello di Rodolfo. Che effetto ti fa entrare in una delle numerose boutique Gucci? Raccontalo a noi grandi fans della famosa Griffe
Non entro mai nei negozi.
Recentemente Lady Gaga ed altri nomi celebri del firmamento hollywoodiano hanno presentato ‘House of Gucci’, la storia della Famiglia Gucci. Pensi che il Regista abbia realizzato un ritratto fedele dei fatti? Cosa ne pensi? Ti è piaciuto? Hai avuto modo di incontrare Gaga?
Il film è stato disintegrato dalla critica. Tom Ford lo ha stroncato clamorosamente. Gli attori sono fenomenali, li amo. Ridley Scott ha diretto un film offensivo e superficiale, non solo per la nostra famiglia, visto che ci disegna come dei mafiosi maschilisti, ma anche per gli italiani, essendo la pellicola un insieme di clichés indecente. Non ho incontrato Lady Gaga.
Tutta la famiglia è stata contraria al film; con una dichiarazione stampa sul New York Times abbiamo preso le distanze da quella pellicola che non ci rispecchia minimamente, parlando di una assassina come se fosse una eroina romantica. Assolutamente fuori luogo.
Ci racconti com’è essere una naufraga del celebre Reality?
‘L’Isola dei famosi’ è stata una esperienza estremamente impegnativa, che trascina della vita di tutti i giorni in una situazione estrema. Mi sono trovata con persone con le quali non avevo nulla in comune. Si soffre davvero la fame, è proprio vero! Il tempo poi non è sempre clemente ai tropici e non è semplice proteggersi dalle intemperie. E’ stata una avventura veramente intensa. Ringrazio comunque per aver potuto fare una esperienza televisiva così importante che mi ha consentito di giungere alla pubblicazione del mio libro.
Drusilla Gucci, ‘prima il libro e poi il film’
Hai progetti futuri?
Mi piacerebbe consolidarmi come scrittrice e pubblicare gli altri due volumi della trilogia. Amerei poi continuare a scrivere e fare una pellicola del libro. Sai, l’essere umano non si accontenta mai. Quando raggiunge un traguardo desidera raggiungerne subito un altro! Sto cercando già qualcuno che mi produca la versione cinematografica della trilogia.
Cosa diresti ai tuoi lettori e a chi ti segue?
Mi sento di dire ai lettori a chi mi segue di combattere l’omologazione di quest’ èra moderna. Siate voi stessi, liberi di essere voi stessi con i vostri pregi e difetti. Custodite le vostre diversità, perché quelle vi definiscono come esseri umani.
Grazie mille e congratulazioni per il tuo libro!