Roma. Gravissime le irregolarità riscontrate sulla questione edilizia e, soprattutto, ambientale. Un’area enorme, di circa 6mila mq nel II Municipio della Capitale ha per questo subito il sequestro da parte della Polizia Locale per poter indagare fino in fondo le irregolarità riscontrate.
Le operazioni di sequestro dell’area
Ad eseguire le operazioni di sequestro dell’area sono stati gli agenti del II Gruppo Parioli, i quali hanno apposto i sigilli all’intero sito, sottoposto a vincolo paesaggistico e dove era presente un’ attività di autodemolizione, priva di titoli ad esercitare. Un’attività completamente abusiva che andava avanti senza che avesse alcun vincolo.
Le operazioni questa mattina, mercoledì 18 maggio
Il sequestro è andato in scena nelle prime ore della mattinata di oggi, mercoledì 18 maggio: parliamo di un’area abbastanza vasta, con un’estensione notevole, che è stata perlustrata dai caschi bianchi al loro arrivo in zona.
Non solo un’attività abusiva condotta senza permessi né autorizzazioni, ma durante i controlli gli operanti hanno rinvenuto, nel terreno situato nella riserva della valle del Tevere, anche un veicolo di provenienza dubbia, risultato poi essere rubato dopo aver fatto un controllo sullo stesso. In tutto ciò, anche numerosi manufatti abusivi.
La scoperta durante i controlli
Sull’intera distesa di terreno erano presenti, inoltre, anche diversi capannoni, automobili, motoveicoli, parti di carrozzeria e motore, pneumatici, batterie usate, oli esausti e macchinari vari. Inutile sottolineare che gli sversamenti di scorie e liquami provenienti dall’attività non sono di certo stati un toccasana per l’area e il terreno sottostante, con danni all’ambiente considerevoli.
Due i responsabili, cittadini italiani di 75 e 31 anni, che sono stati denunciati per reati di natura ambientale ed edilizia oltre che per ricettazione.
