Era riuscita a occupare un appartamento vuoto al quarto piano di una palazzina nella case popolari di via Pietro Bembo, a Primavalle. Lei, donna sola con due bambini, era sicura che da quell’abitazione difficilmente sarebbe stata mandata via, come invece era appena successo da una casa privata. La donna infatti era appena stata sfrattata per morosità da un privato.
Ma a qualcuno quella rapida occupazione non è piaciuta. E ha sparato dei colpi di pistola contro i vetri delle finestre per dimostrarlo. Quattro spari in sequenza, per inviare un chiaro messaggio. Tre colpi sono arrivati a destinazione e si sono fermati contro il soffitto. Il quarto non ha fatto centro, ma a terra la polizia ha trovato tutti i bossoli.
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La ricostruzione
È iniziato tutto venerdì 13 maggio a Roma. Quel pomeriggio nel complesso di case popolari arriva una donna di origini tunisine, ha con sé con due bimbi piccoli. Seguendo evidentemente indicazioni ben precise, va diretta in un appartamento. È quello situato nel lotto 29, alla scala C. Lì c’è l’abitazione vuota. Evidentemente qualcuno l’ha informata. E le ha detto come entrare. Sicuramente le ha anche riferito che in Italia, se si hanno bambini, nessuno ti butta fuori, se occupi una casa. Al limite, te ne trovano un’altra.
La quella casa era già destinata a qualcun altro. Infatti all’interno erano in corso dei lavori di ristrutturazione dell’appartamento. La donna, per nulla intimorita dalla presenza degli operai, si è accomodata lo stesso con i bambini. Per nulla intenzionata ad andarsene, ha fatto capire a chi stava eseguendo i lavori che erano loro a doversene andare.
“Vattene e non ti succede niente”, poi gli spari
E così è stato. Solo che, qualche ora più tardi, tre uomini si sono presentati sotto la finestra dell’abitazione. Inizialmente hanno iniziato a urlare contro la donna. Ma la tunisina ha fatto finta di nulla ed è rimasta sulla sua posizione, ben chiusa nella casa occupata. Visto che con le parole non ottenevano niente, uno dei tre uomini ha tentato di intimorire la donna in maniera più forte. Ha estratto una pistola e ha sparato 4 colpi. Come detto prima, 3 di questi hanno centrato il bersaglio, andando a colpire la finestra e conficcandosi nel soffitto. Il quarto invece non si sa dove sia andato a finire. Infatti gli agenti della Polizia Scientifica, intervenuti sul posto insieme ai poliziotti del Commissariato Primavalle, hanno trovato i bossoli, ma non le ogive.
Le indagini
La polizia sta indagando su quanto accaduto. Gli agenti hanno ascoltato la donna. La sua pozione è al momento al vaglio degli inquirenti. Per quanto riguarda invece le tre persone indicate dalla donna, sono in corso gli accertamenti per capire chi dei tre uomini abbia effettivamente sparato. Al momento gli agenti hanno identificato un giovane, tutt’ora ricercato. È un 22enne pregiudicato per vari reati sia contro la persona e il patrimonio che di natura sessuale. Devono invece essere ancora identificati gli altri due presenti al momento della sparatoria. Le indagini proseguono serrate.