Dopo l’incontro tra il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, l’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio Paolo Orneli, l’Assessore al Lavoro della Regione Lazio Claudio di Berardino e le rappresentanze sindacali dei lavoratori di Leonardo S.p.A, questa mattina il primo cittadino è tornato di nuovo al fianco dei dipendenti quello stabilimento, che rischia la chiusura. E lo ha fatto partecipando con loro al presidio sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico.
“Il centro Leonardo di Pomezia non può essere chiuso”
Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà questa mattina è stato ricevuto insieme alle rappresentanze sindacali dal Coordinatore della struttura per le crisi d’impresa Luca Annibaletti, e ha sollecitato l’apertura di un tavolo interistituzionale per scongiurare la chiusura del sito di Pomezia e favorirne gli investimenti. Il MISE si è impegnato a confrontarsi con l’azienda e il Ministero dell’Economia e delle Finanze che detiene il 30% delle quote societarie.
Già un mese fa Zuccalà aveva dichiarato: “Il centro Leonardo di Pomezia non può chiudere. È un unicum nel nostro paese e come tale deve essere valorizzato. Bisogna sfruttare la strategia di rilancio industriale che stiamo portando avanti sul nostro territorio, con un riposizionamento competitivo delle realtà produttive locali. Siederò a tutti i tavoli istituzionali, accanto ai lavoratori, per dare forza a quella che è la visione di sviluppo del sito Leonardo di Pomezia”. E cosi ha fatto e continuerà a fare.