Roma. La lite furibonda all’interno del locale notturno, poi l’escalation fino all’aggressione agli addetti alla sicurezza che vi si trovavano all’interno. E, infine, il culmine, raggiunto quando il ragazzo ha estratto quella che sembrava essere una vera e propria pistola. Ha iniziato ad agitarla per aria e a minacciare tutti i presenti, a suon di ”Fermi o vi sparo!”.
Notte brava a Testaccio sabato scorso
Una nottataccia, quella trascorsa sabato scorso 7 maggio al Charro Caffè, zona Testaccio, finiti con l’arrivo dei carabinieri che hanno portato in caserma, con una denuncia a piede libero, un ragazzo peruviano di 19 anni con già qualche piccolo precedente di polizia alle spalle. Il ragazzo, però, oltre alle minacce e alla paura, non ha reso la vita facile neppure ai militari, dato che ha cercato in tutti i modi di resistere all’arresto. Tra le accuse anche il porto abusivo d’arma (giocattolo).
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Pistola giocattolo nella confusione
La pistola con la quale ha minacciato gli astanti durante la confusione di quella sera, infatti, non era autentica, ma finta. Ne aveva rimosso il tipico ”beccuccio” rosso, che contrassegna un’arma giocattolo e, nella confusione della movida notturna, era parso a tutti trattarsi un’arma vera.
La dinamica e l’escalation di violenza
Erano più o meno le 4 del mattino quando tutto è iniziato. Dapprima una lite che sembrava essere la solita di sempre, complice sicuramente l’alcool in circolo. Il giovane ha iniziato a dare di matto scagliandosi contro alcuni clienti. Come da protocollo, poi, è intervenuto il personale addetto alla sicurezza del locale che, contestualmente ha avvertito anche il 112. ”Completamente fuori di sé e senza controllo” hanno affermato alcuni dei testimoni sul posto.
L’intervento dei carabinieri
I militari avvertiti dalla sicurezza interna, si trovavano già nei paraggi per il consueto servizio di pattugliamento durante le ore cruciali della movida romana, per questo sono giunti immediatamente sul posto. Dopo aver aggredito clienti e personale della sicurezza, il ragazzo, al loro arrivo, è stato trovato con in mano quella che sembrava una pistola vera, dal momento che aveva tolto il tappino rosso davanti. Lo spavento è stato enorme, per tutti.
La denuncia per il giovane peruviano
Alla fine, poi, lo scherzo costerà caro al giovane peruviano per il quale è stato valutato, inoltre, anche il conferimento del daspo, ossia un provvedimento di divieto di avvicinamento ai locali e pubblici e a un determinato quartiere, oltre alle denunce per minacce e porto d’armi, oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale.